Il Comune vuole anche le opere d’arte del San Giuseppe

Il consiglio comunale di Arcore ha approvato di partecipare all'asta pubblica per le opere della Fondazione San Giuseppe.

L’amministrazione di Arcore si muove verso l’acquisto della raccolta di opere, ancora in liquidazione, della Civica Fondazione Asilo Infantile San Giuseppe. Le opere d’arte in questione, infatti, sono l’ultimo bene rimasto in capo alla Civica Fondazione, pertanto, con l’offerta che il comune intende avanzare, l’ente spera di chiudere la questione San Giuseppe (una volta per tutte). Non è bastata quindi l’acquisizione dell’edificio, che il sindaco, Maurizio Bono, ha voluto mettere sotto l’albero di Natale dei cittadini arcoresi, proprio poche settimane fa: le opere all’asta costituiscono l’ultimo tassello di una lunga e travagliata vicenda per la città arcorese, acquisirle significa di fatto chiudere la liquidazione.

Il Comune vuole anche le opere di diverso genere

Ma in cosa consiste questa raccolta? L’ensemble è composto da pezzi d’arte per autori, epoca, tecnica, fattura e supporto più disparati: quadri, sculture, statue, cassapanche in legno, manufatti, accumunati tuttavia dall’essere strettamente legati alla storia artistica della città di Arcore. Alcuni di questi beni sono attualmente conservati all’interno dell’ex-asilo, mentre altre opere appartenenti alla raccolta hanno, da diverso tempo, trovato ubicazione presso altre sedi comunali, come Villa Borromeo d’Adda. Una prima valutazione delle opere, effettuata nella prima perizia di liquidazione, attestava il valore dell’intera raccolta tra 107 e i 155 mila euro. Con il passare del tempo, il rapido deterioramento delle opere (soprattutto di quelle lignee, che, se non mantenute adeguatamente, sono soggette a tarlatura), e un crollo di valore del mercato dettato dalle difficoltà del settore, una più recente perizia ha attestato il loro valore complessivo attorno ai 66-89 mila euro.

Il Comune vuole anche le opere messe all’asta

Il consiglio comunale ha deliberato pertanto all’unanimità, nella seduta di mercoledì 31 dicembre, di procedere all’offerta d’acquisizione della raccolta, pari al valore minimo stimato dall’ultima perizia di 66.300€. Con questa acquisizione l’amministrazione spera davvero di scrivere la parola fine alla liquidazione. Una volta accettata l’offerta, infatti, il liquidatore potrà davvero chiudere la questione San Giuseppe, e, qualora ci siano dei crediti, possano tornare al comune come dovuto. E’ da ricordarsi infatti, che il comune avanzava un credito di 570mila euro nei confronti della Fondazione. Ma quale vuole essere la destinazione di queste opere una volta acquisite? Ancora non si sa (soprattutto perché l’offerta non è stata ancora completata), ma si progetta di mantenerne alcune all’interno della struttura dell’ex-asilo, futura casa di comunità, portarne altre in Villa Borromeo, e poi…si vedrà.