Il Cittadino compie 123 anni nel pieno di un percorso di profondo rinnovamento

Giovedì 17 agosto 1899 fu diffuso in abbonamento il primo numero de il Cittadino di Monza, ancora oggi un punto di riferimento nell'informazione locale

Era giovedì 17 agosto 1899 quando il Cittadino di Monza inviò il primo numero ai suoi lettori: il giornale che voleva essere l’espressione dei cattolici monzesi in un momento in cui il “non expedit” di papa Pio IX li emarginava dalla scena politica italiana, giunse in sottoscrizione: «Gli associati alla rivista monzese – si legge sul primo numero – riceveranno il Cittadino fino alla scadenza del loro abbonamento». E su un occhiello, si legge ancora: «Da oggi fino alla fine del secolo si può avere a domicilio il Cittadino inviando alla amministrazione la tenue somma di lire 4».

Il Cittadino compie 123 anni: il lancio della nuova edizione web

Proprio oggi il giornale della Brianza compie 123 anni, nel pieno di una grande trasformazione, impressa dal nuovo editore Davide Erba, succeduto ad Assolombarda: la nuova edizione web, potenziata all’insegna del principio digital first; una nuova grafica e nuovi contenuti per l’edizione in carta, migliorata nella qualità di stampa grazie a una nuova tipografia. Tante innovazioni per portare una testata storica nel futuro.

Il Cittadino compie 123 anni: ancora oggi un punto di riferimento

Una storia mai interrotta di informazione locale e radicamento sul territorio che non ha mai smesso di essere la testata leader e un punto di riferimento per autorevolezza e diffusione a Monza e in tutta la Brianza. Oggi, come alla fine dell’Ottocento, l’identità de il Cittadino in fondo non è cambiata: essere la voce e l’anima di un territorio e della sua gente, con l’ambizione di essere un punto di riferimento nel dibattito politico, economico e culturale a Monza e in Brianza.

Il Cittadino compie 123 anni: nel 2019 il messaggio di Mattarella

Un prestigio sottolineato in occasione dei 120 anni dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che ha inviato al giornale un messaggio augurale, pubblicato nei numeri in edicola il 9 e l’11 febbraio 2019: «Centoventi primavere sono un’ottima notizia per chi trova qui le ragioni per riaffermare l’identità di un territorio (…). Giornale con robuste radici, il Cittadino ne ha condiviso la storia lungo tutto il Novecento, divenendo co-protagonista della sua crescita civile ed economica (…). La libertà e il pluralismo dell’informazione non si misurano semplicemente con l’ampiezza dello spettro delle opinioni e degli interessi che hanno accesso al confronto pubblico. Libertà e pluralismo si fondano anche su basi solide nei territori e nelle comunità che compongono la ricchezza della nostra Italia. Per questa ragione l’informazione cosiddetta locale ha un valore fondamentale».

Il Cittadino compie 123 anni: una storia prestigiosa con grandi direttori

E’ una storia gloriosa quella de il Cittadino, che ha avuto direttori e collaboratori prestigiosi: il primo fu Filippo Meda seguito da don Giuseppe Nogara, poi arcivescovo di Udine; tra gli altri direttori che hanno lasciato il segno ci sono Tarcisio Longoni e Giulio Pastore. Il più longevo, dal 1969 al 1994, è stato Giuseppe Galbiati. Lungo è stato anche il mandato di Luigi Losa, dal 1994 al 2016. Dal 9 ottobre 2017 al 2021 è stato il turno del giornalista del Corriere della Sera Claudio Colombo. Dal gennaio 2021 il direttore è Cristiano Puglisi.