I carabinieri di Monza ritrovano un dipinto del 1600: era stato rubato 26 anni fa

Dopo 26 anni in giro per l’Europa, in particolare nel Regno Unito, “Il ritratto di Cristo”, un’opera del 1600 attribuita all’artista di Busto Arsizio Daniele Crespi, rubato da una abitazione di Castiglione Olona nel 1989, è “tornato a casa”, sequestrato dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza.
Il capitano dei Carabinieri Nucleo tutela patrimonio culturale Francesco Provenza
Il capitano dei Carabinieri Nucleo tutela patrimonio culturale Francesco Provenza Fabrizio Radaelli

Dopo 26 anni in giro per l’Europa, in particolare nel Regno Unito, “Il ritratto di Cristo”, un’opera del 1600 attribuita all’artista di Busto Arsizio (Va) Daniele Crespi, rubato da una abitazione di Castiglione Olona nel 1989, è “tornato a casa”, sequestrato dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza.

La brillante operazione dei militari guidati dal capitano Francesco Provenza è stata illustrata giovedì nella caserma del Nucleo, all’interno della Villa Reale di Monza. Risale al 17 gennaio del 1989 la denuncia di furto del proprietario, al quale ignoti avevano depredato dalla sua abitazione decine di oggetti d’arte tra i quali appunto il dipinto del valore stimato di circa 120mila euro.

Solo nel 2010 la Sezione elaborazione dati del Comando tutela patrimonio di Roma dell’Arma era riuscita a scoprire che l’olio su tavola era stato venduto nel 2004 da una nota casa d’aste londinese a un italiano che lo aveva custodito nel Regno Unito tranne che per sei mesi , nel 2006, quando l’aveva portato in Italia per esporlo in una mostra a Milano. Un episodio che ha permesso ai carabinieri, insieme ai colleghi del Racis, Raggruppamento investigazioni scientifiche, di risalire al possessore, ignaro del fatto che il quadro fosse stato rubato.

Grazie alla sua collaborazione, il prezioso dipinto è rientrato in Italia e quindi sottoposto a sequestro.