Sedici squadre. Settantacinque debaters. Quindici giudici. Questi i numeri del “Debate day” che si è svolto al collegio Villoresi San Giuseppe di Monza lo scorso martedì. Ragazzi giovani, molti alle prime esperienze, supportati dai più grandi nella veste di tutor, di varie scuole monzesi: liceo Frisi (vera star del Debate visti i continui successi nazionali), Mosè Bianchi, Hensemberger, Porta, i padroni di casa del San Giuseppe, Vanoni di Vimercate, Versari di Cesano Maderno, Bertacchi e Volta di Lecco.
Lo scorso anno si era svolta al parco di Monza ma per quest’anno, per permettere ai ragazzi di ritrovarsi dopo gli ultimi “incontri” a distanza, la scuola che ha un grande parco si è resa disponibile.
Debate day a Monza: «Sette anni che proponiamo questa modalità di confronto ai ragazzi»
«Vedere tutti i ragazzi insieme, che si stanno preparando per il dibattito è un’emozione unica – spiega Stefania Radaelli, docente referente per il debate all’istituto Hensemberger – dopo due anni di resilienza in cui si sono visti, tra diverse scuole, solo in video. Sono ormai sette anni che proponiamo questa modalità di confronto ai ragazzi e, è in continua crescita, mediamente sono almeno una quarantina i ragazzi che partecipano, oggi molti sono qui per aiutare i giovani e per migliorarsi perché aspirano a diventare giudici».
Debate day a Monza: i temi assegnati agli studenti
Gli argomenti su cui dibattere sono stati dati in tempo reale da Rosa Carnevale, docente di storia e filosofia al liceo Sette di Santeramo in Colle, in provincia di Bari, giudice alle olimpiadi nazionali di debate e debate coach. I due argomenti sono stati uno legato alle vacanze estive: l’assemblea doveva votare se a favore o contrari della pausa estiva. L’altra mozione “la scuola dovrebbe appoggiare manifestazioni studentesche e non ostacolarle”. Nessun vincitore, solo tanta serietà nella preparazione e, soprattutto, al momento della discussione perché il debate insegna questo: ascoltare l’altro per rispondere in maniera corretta, motivata, senza alzare i toni, nel massimo rispetto.