Gp d’Italia, il tifoso non vedente: “Monza non è predisposta per la Disability Card”

Tifosissimo della Ferrari e habitué dell'autodromo di Monza, dovrà rinunciare perché il sito ufficiale non è predisposto per la Disability Card.
La tribuna degli Amici dell’autodromo
La tribuna degli Amici dell’autodromo

Tifosissimo della Ferrari e habitué dell’autodromo di Monza, quest’anno Fabio Ulivastri, 52enne fiorentino, campione di equitazione, non vedente sin da quando era adolescente per colpa di un glaucoma, dovrà rinunciare al suo sogno di tifare per le Rosse di Maranello a Monza. Ulivieri, che per molti anni ha seguito il Gran Premio d’Italia sulla tribuna degli Amici dell’Autodromo, che un tempo veniva riservata ai disabili, quest’anno si è messo all’opera per prenotare il suo posto in Tribuna 25.

Gp d’Italia, il tifoso non vedente: “Si tratta di progresso e anche sicurezza”

Ho consultato il sito Monza Net nella sezione diversamente abili – racconta – e ho avuto una sorpresa amara. Nonostante io sia in possesso di una Disability Card rilasciata dal Governo Italiano con validità europea, dove sono caricati in forma digitale i miei documenti di invalidità, il sito mi richiedeva di inviare il documento cartaceo, perché esso non è predisposto per la Disability Card. Oltre a sembrarmi una grande disorganizzazione a monte, basterebbe rimediare predisponendo in loco una biglietteria dotata di lettore di carta elettronica per risolvere il tutto”.

Per Ulivieri, dipendente pubblico, la lettura elettronica dei documenti è all’ordine del giorno: “Non si tratta solo di progresso, ma anche di sicurezza – incalza – Perché dovrei dare i miei documenti cartacei a degli emeriti sconosciuti che li potrebbero scannerizzare e poi utilizzare per finalità improprie? Dove sta la privacy?”.

Gp d’Italia, il tifoso non vedente: la proposta per il 2023

Ulivieri, che in passato è stato invitato a Maranello dalla direzione Ferrari (“in camera ho foto autografate di molti piloti”) e che ha portato a visitare la tribunetta degli Amici dell’Autodromo l’ex diesse di Maranello Massimo Rivola, si sente “discriminato” e avanza tra il serio e il faceto una richiesta ai vertici dell’Autodromo: “Quest’anno non mi hanno voluto? Bene, possono scusarsi inviandomi due biglietti, uno per me e uno per il mio accompagnatore, in tribuna centrale per il Gran Premio d’Italia 2023”.