I ragazzi dell’istituto Meroni di Lissone avranno la possibilità di incontrare, in esclusiva, il cantante Achille Lauro per confrontarsi sul futuro. Giovedì 16 febbraio al teatro Manzoni di Monza si svolgerà un incontro e confronto insieme a H-Farm e Amazon, che hanno sviluppato il progetto “Achille Lauro nelle scuole”, che nasce con l’obiettivo di ingaggiare le nuove generazioni sui temi del futuro, stimolandole a misurarsi con aspettative e timori, e con la consapevolezza delle tante opportunità che oggi hanno a disposizione. L’incontro monzese sarà il momento finale di questo percorso, che ha visto il cantante incontrare diversi studenti nel corso degli ultimi mesi. I ragazzi sono stati invitati a scrivere una “lettera al futuro”, indirizzata a loro stessi fra 5 anni, proprio per fermarsi a riflettere su come si immaginano dopo il percorso di studi.
Istituto Meroni: la soddisfazione della dirigente Calì
«Credo in questo progetto e penso che un’artista come Lauro voglia impegnarsi per i giovani -commenta Valentina Calì, dirigente del Meroni-, anche per lanciare un messaggio di speranza verso il futuro. In un momento come quello attuale, in cui i ragazzi sono molto fragili, incerti rispetto al loro domani, avere la possibilità di ascoltare una persona che sa parlare il loro linguaggio, può essere una grande occasione».
Istituto Meroni: come è nato il progetto
Un momento importante per i giovani, che si stanno preparando in collaborazione anche con i loro docenti, l’occasione per fermarsi a riflettere su chi e cosa vorranno essere da grandi. Molti si metteranno in gioco anche come servizio di vigilanza e come maschere all’ingresso proprio per essere utili alla scuola. «Il professor Lorenzo Cazzaniga, che da sempre accompagna alcuni nostri alunni a visitare H-Farm, ha ricevuto la proposta per quest’evento. Ci siamo confrontati, con lo staff di presidenza e anche con le famiglie -conclude Lucio Casciaro, vicepreside-, prima di decidere perché volevamo il loro parere. Devo dire che il progetto e la mattinata sono stati accolti positivamente, tanto che alcuni genitori saranno anche presenti, così come l’amministrazione lissonese che ci ha sostenuto. L’idea era di restare a scuola ma un incontro di questa portata aveva bisogno di una location adeguata, così abbiamo individuato il teatro Manzoni di Monza».