Gli eredi di Berlusconi mettono in vendita ville e appartamenti?

Lo sostiene il Sole 24Ore, riferendo di un'operazione valutata almeno 7-800 milioni di euro pianificata dagli eredi, i cinque figli.
Villa San Martino ad Arcore
Villa San Martino ad Arcore

Il patrimonio immobiliare di Silvio Berlusconi in vendita: lo sostiene un articolo del Sole 24Ore pubblicato sabato 9 dicembre a firma di Marigia Mangano in modo asseverativo, nonostante nel sommario venga indicato che è un’operazione al momento al vaglio degli eredi (i figli Marina e Pier Silvio che detengono il 53% del pacchetto mentre il 47% appartiene a Barbara, Eleonora e Luigi).

Insomma: c’è ancora ancora un punto interrogativo, ma “secondo quanto risulta a Il Sole24 Ore, ci sarebbero delle riflessioni in corso, condivise all’unanimità dai cinque eredi, sull’opportunità di valorizzare l’intera eredità immobiliare” si legge sul quotidiano di Confindustria. Si tratta di immobili tra ville e residenze che hanno un valore stimato attorno ai 700-800 milioni di euro.

Ville e appartamenti di Berlusconi: la Dolcedrago

Quelle case, di lusso o meno, potrebbero essere consensualmente divise tra gli eredi ma la strada più semplice, riferisce il Sole, sarebbe mettere in vendita tutto per poi dividere in base alle quote quanto incassato.

Il punto di partenza è la società Dolcedrago (è probabile che il drago sia il biscione, che in realtà è lo stemma degli Sforza e quindi il drago Tarantasio): solo lì si concentrano circa 600 milioni di proprietà contenute in altre società, come la Immobiliare Idra: Dolcedrago risulta essere stata posseduta al 99,5% da Silvio Berlusconi, il restante dai primi figli, Pier Silvio e Marina e ora fa parte dell’eredità con gli equilibri noti.

Una lista minima di ville e appartamenti include, scrive il quotidiano, Villa San Martino ad Arcore e Villa Belvedere a Macherio, poi Villa Certosa in Sardegna, Villa Grande a Roma sull’Appia Antica.

Ville e appartamenti di Berlusconi: le altre proprietà

Ci sono poi le proprietà sotto la finanziaria Fininvest e quelle che erano direttamente di Berlusconi. Per esempio la sede di Fininvest stessa, il quartier generale di via Paleocapa a Milano, oppure Villa Gernetto a Lesmo, ma c’è anche la società che detiene terreni nell’area di Olbia (dove era previsto un villaggio turistico con porto mai realizzato), Villa Campari sul lago Maggiore, a Lesa, Villa Due Palme a Lampedusa, un paio di ville ai Caraibi, ad Antigua, e oltre un centinaio di appartamenti nel Milanese e in Brianza. L’elenco del Sole 24Ore include anche una villa a Cannes, mentre è divisa con l’architetto Ivo Redaelli il pacchetto di Villa Sottocasa a Vimercate (40% all’architetto, 60% a Berlusconi) e il Complesso Merate.