Una basilica dei santi Filippo e Giacomo gremita all’inverosimile ha fatto da cornice, sabato 9 settembre, alla santa Messa di commiato da don Sergio Stevan, il responsabile della comunità pastorale San Paolo di Giussano, che è stato scelto, dopo un’esperienza di 9 anni in città, per guidare i padri oblati di Rho. Alla funzione eucaristica, concelebrata dai preti impegnati nelle diverse realtà parrocchiali locali, ha assistito anche il sindaco Marco Citterio, accompagnato dagli assessori della sua giunta.
Comunità pastorale: l’omelia del sacerdote in partenza
Introducendo la sua omelia, Stevan, 66 anni, ordinato nel 1983, prima delle tappe a Vignate, Saronno e Settimo Milanese, ha spiegato agli astanti come ha vissuto il suo ultimo mese: «Sono stato in un monastero per gli esercizi spirituali, poi a Lourdes, per il pellegrinaggio che mi avete regalato per il quarantesimo del mio sacerdozio. Lì ho contratto il Covid: solitamente si va malati e si torna guariti, io ho fatto il contrario. Sono stato quindi qualche giorno a casa con mia mamma». Gli accadimenti gli hanno consentito una riflessione: «Ho ripassato i 9 anni vissuti con voi. Mi ha accompagnato la parola di Gesù: oggi non vi chiamo più servi, ma amici. Il pensiero dell’amicizia mi ha tenuto compagnia. Mi sono chiesto chi è un buon amico e mi sono dato cinque risposte». Il celebrante è successivamente entrato nel dettaglio: «Il buon amico conosce i tuoi segreti, è una persona con cui si può aprire il proprio cuore, senza paura di essere giudicati. Il buon amico non ti abbandona mai, non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici. La vera amicizia è disinteressata. Il buon amico ti difende sempre, non ti lascia quando arrivano le difficoltà. Il buon amico non ti vende fumo. Gesù non vende fumo: piange con chi piange, accoglie chi è in malattia, in sofferenza, nel peccato. Qui a Giussano ho trovato più dolore che peccati. Il buon amico ti sostiene. Il nostro valore più alto è essere amici di Gesù». L’omelia ha infine conosciuto la sua chiosa: «Vi lascio Gesù come centro di tutto e senso della nostra vita. È questo che desidero donarvi. Amate lui sopra ogni cosa».
Comunità pastorale: già arrivato il successore
Il posto che è stato per 9 anni di don Sergio Stevan, che ha accompagnato nella sua crescita il progetto della comunità pastorale San Paolo, comprendente la parrocchia centrale e quelle di Paina, Robbiano e Birone, è già stato preso da don Emanuele Salvioni, che sta conoscendo in questi giorni i fedeli che gli sono stati affidati. Il momento di commiato da don Sergio Stevan è stato coronato da un aperitivo sul sagrato della basilica e da una cena, ospitata dall’oratorio di Robbiano.