Giovani e “connessi”: i due lissonesi che portano la tecnologia a domicilio

Due studenti universitari di Lissone hanno creato "Connessi" per portare "la tecnologia direttamente a casa". Ecco chi sono.
Lissone Connessi
Lissone Connessi

Giovani. Coraggiosi. Intraprendenti. Hanno capito che per lavorare serve “inventarsi una professione”. Sono Leonardo Foroni e Alessandro Zavattin, due studenti universitari poco più che ventenni che hanno deciso di dar vita a una loro attività “Connessi” il cui motto è “la tecnologia a portata di tutti direttamente a casa”.

I due ventenni lissonesi che portano la tecnologia a domicilio: laureandi, hanno aperto la loro società

Lissonesi doc, amici da sempre, laureandi in scienze della comunicazione, Foroni, e ingegneria, Zavattin, con un’attenzione a quel che li circonda e con una grande voglia di essere indipendenti, autonomi. Attenzione che li ha portati a notare le difficoltà dei nonni, dei parenti più “adulti” nello sfruttare le potenzialità del web anche nella quotidianità, dalla ricetta online del medico ai bollettini postali che si possono pagare in rete, ad esempio.

Così, dopo mesi di sperimentazioni, riflessioni, test e supporto a chi ne aveva bisogno hanno pensato di aprire la loro società “Connessi srl” che stanno presentando in questi giorni al territorio, all’amministrazione, con cui vorrebbero pensare un percorso condiviso pensato proprio per l’utenza più anziana. Per unire un aspetto sociale alla professionalità che hanno acquisito.

I due ventenni lissonesi che portano la tecnologia a domicilio: l’idea grazie alle richieste della nonna

«Mi sono accorto, molto semplicemente con mia nonna – racconta Leonardo – che ogni volta che mi vede ha bisogno di qualcosa per il computer o il cellulare. In genere è sempre “successo qualcosa e non va più” questa la sua frase. Parlando con gli altri parenti è emerso che non è la sola, così mi sono confrontato con Ale ed è nata l’idea di creare un qualcosa di nostro che potesse rispondere a un bisogno del territorio e che fossimo in grado di gestire e fare».

Proprio per rispondere al meglio al bisogno offrono il loro lavoro direttamente a domicilio così da non scomodare chi è in difficoltà recandosi sul posto. Non sono due imprenditori sconsiderati, hanno chiesto consiglio ai familiari prima di lanciarsi in quest’avventura e proprio il sostegno ricevuto è stata la spinta giusta per trasformare un progetto in una professione.

I due ventenni lissonesi che portano la tecnologia a domicilio: «Insegnare alle persone come utilizzare in modo sicuro le possibilità legate al mondo web»

«Sappiamo che ci sono diversi corsi sull’uso delle tecnologie ma questa è sempre in continua evoluzione e applicata a diversi aspetti della vita quotidiana – continua Alessandro – come in campo sanitario, amministrativo, basti pensare alla creazione di uno spid o il pagamento con pagoPa, l’Asl per gli appuntamenti e via dicendo. La nostra idea è rispondere a questo, insegnare alle persone come utilizzare in maniera sicura tutte le possibilità legate al mondo web. Vorremmo entrare in contatto anche con Caritas, il Centro Anziani, l’amministrazione per pensare a dei corsi realizzati insieme perché la nostra idea è quella d’insegnare ad utilizzare internet al meglio».