“Wanted”, è questo il messaggio che chi ha avuto notizia del furto messo a segno all’agriturismo “La Camilla” di Concorezzo la scorsa domenica 3 settembre, ha ben impresso nella mente. Ladri che ben conoscevano l’ambiente, sono riusciti a trafugare, senza essere visti, diverse selle dal maneggio interno per un valore di oltre 30mila euro. E dal proprietario è subito partito un appello: una lauta ricompensa per chiunque riuscirà a fornire informazioni sugli autori del furto agli investigatori dell’Arma dei carabinieri.
Furto di oltre 30mila euro e4 i ladri in azione
Un furto compiuto con estrema “professionalità” che non ha dato adito ad alcun sospetto fino a quando non è stato scoperto. I “professionisti” hanno agito nel tardo pomeriggio, quando, in pratica, i frequentatori del maneggio (in gestione al Centro Ippico “Le Torri”), particolarmente affollato anche per la bella giornata, cominciavano a lasciare l’agriturismo. In verità, e questo è quanto è apparso dalle registrazioni video che successivamente sono state visionate, due furfanti, confusi in mezzo alla folla, hanno atteso il momento più propizio e poi, evidentemente a conoscenza delle telecamere installate nell’impianto, si sono nascosti il viso con dei berretti, infilato dei guanti per evitare di lasciare tracce di impronte digitali e, con una calma da veri dipendenti, hanno iniziato a portare le selle verso il parcheggio. E’ qui che hanno dovuto decidere cosa fare. Le selle trafugate, venticinque circa, occupavano troppo spazio per il mezzo con il quale erano arrivati. Ma non si sono persi d’animo: hanno forzato un’automobile di un ospite presente nel centro e, dopo essersi appropriati anche di qualche strumento per il giardinaggio se ne sono andati varcando tranquillamente l’uscita principale. E’ stato poco dopo che il personale addetto al maneggio si è accorto che mancavano diverse selle e degli utensili da lavoro.
Furto di oltre 30mila euro e l’appello del propietario
Resisi conto della situazione quasi kafkiana, hanno subito chiamato il titolare dell’agriturismo per metterlo al corrente dei loro sospetti e per dare l’allarme, Massimo Ruisi e con lui sono arrivati alla conclusione che qualcuno aveva portato via, senza essere visto, tutto ciò che mancava dalla scuderia. Chiamati i carabinieri, sono subito corsi nel locale dove era in funzione il registratore. E qui la presa d’atto: i due individui, assolutamente confusi tra i presenti e con una disinvoltura disarmante, si erano mossi con la massima sicurezza fino a portare via tutto il bottino senza che nessuno se ne accorgesse. Da qui la “taglia” promessa dallo stesso Ruisi a chiunque porterà utili informazioni sugli autori e le indagini condotte dagli investigatori dei carabinieri della stazione di Concorezzo.