Furti, rapine, estorsioni: perché i ragazzini finiscono nei guai, i numeri del Ministero

È tornato vertiginosamente a salire, in Italia, il numero di segnalazioni di minori tra i 14 e 17 anni denunciati o arrestati.
I carabinieri
I carabinieri

A proposito (anche) di baby gang, in discesa costante dal 2015, quando furono 32.566, fino al minimo del 2020 (25.000, nel picco pandemico), è tornato vertiginosamente a salire, in Italia, il numero di segnalazioni di minori tra i 14 e 17 anni denunciati o arrestati: nel 2022 sono state 32.522. Numeri raccolti in un documento pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno, “Criminalità minorile in Italia 2010-2022”, elaborato dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, Direzione centrale della Polizia criminale, Servizio Analisi Criminale, dove opera personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria.

Furti, rapine, estorsioni: perché i ragazzini finiscono nei guai, lo studio e la “trasformazione digitale”

Uno studio, si legge nella premessa, che ha anche lo scopo di valutare se “la trasformazione digitale degli ultimi anni abbia avuto un impatto sui comportamenti giovanili(tra l’altro, sono state 286, contro le 53 del 2010 le segnalazioni di minori denunciati o arrestati per reati informatici, in prevalenza commessi da italiani) e poi di: “fornire una chiave di lettura” per “mirati interventi di prevenzione e contrasto e di politiche dedicate”.
Addentrandosi nei dati, spicca il vertiginoso aumento, +75%, nel periodo in esame, delle segnalazioni inerenti minori stranieri (-16% per i 14-17enni italiani). Nel 2022 c’è stato per la prima volta il sorpasso: 17.032 minori stranieri segnalati sui 32.522 totali (52,37%). In generale i 16-17enni delinquono il doppio rispetto ai 14-15enni, tuttavia, nel 2022, i più “piccoli” hanno raggiunto il massimo dal 2010, con 11.812 segnalazioni (per il 53% italiani).

Furti, rapine, estorsioni: perché i ragazzini finiscono nei guai, quali reati commettono i ragazzi

Ma quali reati commettono i ragazzi? In quasi il 40% dei casi furti, rapine, ricettazioni ed estorsioni. Ma anche (16%) lesioni dolose, minacce, percosse e risse. I danneggiamenti, incendi e resistenza a pubblico ufficiale in quasi il 12% dei casi e infine quasi il 10% delle segnalazioni riguardano violazioni in materia di stupefacenti. In calo i reati legati alle droghe (-31% nel 2022 rispetto al 2010, ma non per gli stranieri, +100% e +20% nel 2022 rispetto al 2021) i danneggiamenti, incendi e resistenza (-15%).
Di contro in crescita, invece, nel biennio 2021/2022, del 10% rispetto al 2010 e del 19% sul 2020, le segnalazioni per lesioni dolose, percosse, minaccia e rissa (peggio hanno fatto gli stranieri, +75% di segnalazioni tra il 2019 e il 2022).

Furti, rapine, estorsioni: perché i ragazzini finiscono nei guai, spicca l’incremento dei reati per rapina

Tra i resti contro il patrimonio spicca poi l’incremento di arresti per rapina con un +65% tra il 2019 e il 2022. A preoccupare è anche un altro fenomeno sempre più diffuso tra i ragazzini, l’estorsione, in termini numerici assoluti molto contenuto ma con un aumento del 69% di segnalazioni tra il 2010 e il 2022. Cresciuti poi i casi di lesioni +58%, minaccia (+33%) e del 57% per rissa, con un marcato incremento dal 2018 (437 segnalazioni) al 2022 (957). Sono state invece 291 (picco più elevato dal 2010) le segnalazioni per violenza sessuale, in calo quelle per omicidio volontario consumato (-10%, da 30 a 27) mentre sono salite del 32% quelle per omicidio tentato (86).