I tifosi accalcati di prima mattina all’ingresso dell’Hotel de la Ville (sotto Charles Leclerc con i carabinieri del Comando provinciale monzese) a caccia di autografi e i voli di ricognizione delle frecce tricolore hanno ufficialmente dato il via al weekend del Gran Premio e come di consueto la città si è vestita a festa di rosso (Ferrari). Sabato 2 settembre pomeriggio davanti al maxischermo allestito in piazza Trento e Trieste non sono mancati tifosi e curiosi: italiani, per lo più, per cui la gara di Monza è la gara del cuore.
“Seguo la Ferrari da qualche tempo e per la prima volta quest’anno sono riuscito a organizzarmi per andare a vedere la gara in autodromo. Sono manutentore meccanico, di motori mi intendo anch’io, e mi piace studiare le tecniche e le tattiche messe in atto dai team”, ha raccontato Francesco Ascione da Napoli. Tra i tifosi in piazza molti giovani brianzoli, come i ventenni Edoardo Izzia e Davide Bramati: “La pista di Monza è la nostra, quella di casa, ed è importante perché sono tante le corse che ospita, oltre alla Formula 1”, hanno commentato i due ragazzi di Muggiò.
“Stranieri quest’anno non molti – hanno commentato dai bar del centro – chi si ferma ordina un bicchiere di vino oppure una buona birra italiana”. Molti locali hanno ideato menù ad hoc dove a farla da padrone è la buona cucina italiana, e non mancano tra i negozi vetrine allestite a tema.
“Monza è bella e ho approfittato di una pausa per un giro in città e qualche compera”, ha spiegato un tedesco impegnato nella scuderia Aston Martin mentre ormai nel tardo pomeriggio il centro della città si riempiva di curiosi: tante famiglie hanno usufruito dell’offerta di intrattenimento per i più piccoli messa a punto dall’amministrazione comunale con #MonzaFuoriGp, il cui programma prevede per sabato sera il concerto di Giusi Ferreri in piazza Trento. Ma non mancheranno altri concerti (come in Carrobiolo) e dj set (ai Boschetti e in Cambiaghi), dove oltretutto ci si potrà anche fermare a cena grazie alla presenza di truck di street food.