Fuggito in Spagna, arrestato a Barcellona il narcotrafficante

Lo scorso 11 maggio si era sottratto all’esecuzione di 31 misure restrittive emesse dopo una attività di indagine coordinata dalla DDA milanese

Avrebbe fatto parte di una “radicata associazione a delinquere, operante in tutta Italia, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” un cittadino greco di 30 anni catturato in Spagna dalla Polizia di Stato di Milano, ritenuto un trafficante internazionale. L’arresto dell’uomo è avvenuto lunedì 2 gennaio a Barcellona dove si era rifugiato utilizzando false generalità, da parte degli agenti della Squadra Mobile milanese, con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, della Direzione Centrale Servizi Antidroga e della polizia spagnola.

L’arresto della polizia milanese dopo l’indagine coordinata dalla DDA

L’uomo, dicono dalla polizia milanese, lo scorso 11 maggio si era sottratto all’esecuzione di 31 misure restrittive emesse dopo una attività di indagine coordinata dalla DDA milanese che aveva portato la Squadra Mobile a scoprire una presunta organizzazione internazionale di narcotrafficanti facenti capo a un imprenditore d’arte già noto alle forze dell’ordine, attualmente latitante, che avrebbe messo a punto “una fitta rete di trafficanti locali su gran parte del territorio nazionale“. Al vertice della rete del capoluogo lombardo vi erano due milanesi, uno dei quali tuttora ricercato dalla Polizia di Stato.

Nel 2018 arrestato in Però: coinvolto nell’importazione di 291 chili di cocaina

Il cittadino greco, che nel 2018 fu arrestato in Perù perché coinvolto in un’importazione di 291 chili di cocaina, è gravemente indiziato di avere gestito i traffici sul territorio romano e in diverse occasioni, per il tramite di altrettanti corrieri, di avere ritirato ingenti quantitativi di droga nel capoluogo milanese destinati al mercato della capitale.