Fognatura a nuovo da Sovico al Parco di Monza senza fare uno scavo, il “miracolo” di BrianzAcque

Utilizzata l'innovativa tecnica "No dig": per l'intervento, che interessa una tratta di 8 chilometri di fognatura, occorreranno 2 anni e 16 milioni
L’intervento di tipo “no-dig” di BrianzAcque

Serviranno due anni e 16 milioni di euro per portare a termine i cantieri che BrianzAcque si prepara ad aprire interessando la Sp 6 e il Parco. Ma i prati e i boschi del complesso monumentale monzese non ne risentiranno: è con la tecnologia “No dig” (appunto, senza scavi) che la società pubblica interverrà per risanare quasi 8 chilometri di fognature del collettore principale Est, che va da Sovico al Parco di Monza.

Una metodologia innovativa già utilizzata con successo dal gestore idrico in Brianza, a Monza e a Seregno in grado di arrecare vantaggi di natura ambientale, economica, energetica e logistica – scrive BrianzAcque – Benefici che, nel caso del rifacimento strutturale del collettore nel tratto compreso tra Sovico, Macherio, Biassono, Vedano al Lambro e Monza, si traducono principalmente nella protezione della natura e degli ecosistemi presenti nel Parco e nella riduzione ai minimi termini dell’impatto sulla circolazione lungo la Sp 6, uno degli assi viabilistici più battuti della Brianza”.

Il tratto interessato (linea gialla)

Sedici milioni per intervenire su quasi 8 chilometri di fognatura

Intervenire dall’interno delle tubazioni, sottolinea l’ente gestore della rete idrica, consente di non compromettere la viabilità di superficie come in passato.
Nella prima parte di luglio avvieremo questo progetto per garantire un servizio idrico sempre più efficiente e di qualità mettendo in campo il know how e la sostenibilità che ci contraddistinguono– afferma il Presidente e amministratore delegato, Enrico Boerci Il collettore, infrastruttura vecchia e bisognosa di cure, sarà rimesso a nuovo con una tecnologia a bassissimo impatto. Un soluzione vincente per salvaguardare l’immenso patrimonio verde del Parco e senza ingombro della Monza- Carate Brianza a tutela del territorio e delle comunità nel più pieno rispetto dei nostri valori aziendali“.

Il costo dell’opera, 16 milioni, è sostenuto utilizzando un prestito Bei (Green Loan) per 7,72 milioni e un finanziamento di Regione Lombardia per 3,5 milioni. “BrianzAcque coprirà la restante parte con l’impiego degli introiti delle bollette del servizio idrico integrato fornito nei 55 comuni dell’ambito di competenza di MB. Quest’intervento rientra in un più generale e articolato programma di risanamento delle infrastrutture fognarie, in corso di realizzazione per migliorarne condizioni e funzionalità. Il collettore Est, dopo avere raccolto i reflui dai cinque comuni, li canalizza e li trasporta fino al depuratore San Rocco di Monza”.

BrianzAcque: “Manutenzione preventiva per evitare emergenze e disagi”

L’intervento di risanamento del collettore principale est da Sovico a Monza rientra in un approccio di manutenzione preventiva che BrianzAcque sta adottando in maniera sempre maggiore – spiega il direttore del settore progettazione e pianificazione, Massimiliano Ferazzinial fine di evitare situazioni di emergenza che possano causare grandi disagi alla cittadinanza, soprattutto in corrispondenza di reti viarie particolarmente trafficate come la Sp 6“.

La prima fase dell’intervento scatterà da Sovico, da via Vittorio Veneto appena fuori dalla SP6 per poi continuare lungo la provinciale in direzione sud interessata dai lavori per un tratto di 4,3 km. (56% dei lavori). Dei 7,6 km totali di tubazioni da riqualificare in via preventiva, gli altri 2,8 si snodano all’interno della cinta del Parco dove il collettore entra da Vedano in via Villa e prosegue su viale Cavriga per finire in via Lecco. “Le attività di cantiere procederanno a step ma contemporaneamente in più punti del tracciato con scavi ridotti al minimo, lo spazio necessario per consentire ai mezzi delle imprese di raggiungere i sottoservizi“.