Fiab Monza in bici torna alla carica con la pista ciclabile Monza – Milano

Fiab Monza in bici ha presentato alla amministrazione comunale di Monza la proposta di collegare la Villa Reale al Castello Sforzesco in bicicletta: "Mancano solo due tratti"
Una pista ciclabile
Una pista ciclabile Fabrizio Radaelli

Il gruppo Fiab Monza in bici torna alla carica e (ri)presenta l’idea di una ciclabile che colleghi Monza a Milano, la Villa reale con il Castello sforzesco. Il tutto (possibilmente) prima dell’arrivo della metropolitana. Una proposta già avanzata dall’associazione e che – spiegano dal direttivo – non comporterebbe particolari investimenti perché di fatto «è già quasi pronta». Esistono già diversi tratti pedonali e ciclabili, mentre resterebbero da realizzare solo due pezzi di questo percorso: la ciclabile in corso Milano a Monza e un breve percorso sul territorio del comune di Cinisello Balsamo, all’altezza dell’A4.

Pista ciclabile dalla Villa Reale al Castello Sforzesco: “Mancano solo due tratti”

Dell’ipotetico tragitto Monza – Milano già esistono i tratti ciclopedonali di via Carlo Alberto, via Italia nel territorio di Monza e corso Venezia, corso Vittorio Emanuele II, piazza duomo, piazza Mercanti e via Dante a Milano. Le ciclabili già realizzate sono quelle di via Regina Margherita e via Borgazzi a Monza, quella di Sesto San Giovanni fino a via Buozzi che raggiunge quasi viale Monza e le ciclabili milanesi di corso Buenos Aires e corso Venezia. Dunque per completare la direttrice mancherebbero solo il tratto lungo corso Milano fino a via Borgazzi e quello in territorio di Cinisello.
«Realizzando questi due tratti si avrebbe un collegamento diretto e ininterrotto a piedi e in bici da Monza a Milano – spiegano da Fiab – Un percorso utile per gli spostamenti lavorativi e di piacere e una destinazione interessante per il turismo». Una proposta che l’associazione ha presentato all’amministrazione comunale. «Pensiamo sia arrivato il momento giusto».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.