Feste senza botti a Monza e in Brianza che tra nuovi regolamenti e ordinanze ad hoc cerca di arginare il fenomeno di petardi e fuochi d’artificio per una questione di sicurezza personale, per il benessere di persone e animali, per l’ambiente.
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Monza ha inserito il divieto di accendere botti, mortaretti e fuochi d’artificio nel nuovo regolamento comunale di polizia urbana, approvato in autunno.
«In questo modo – aveva precisato il sindaco del capoluogo Dario Allevi – non dovrò firmare l’ordinanza ogni Capodanno».
“È vietato far scoppiare mortaretti, prodotti esplodenti ed artifici pirotecnici ad effetto di scoppio, anche se di libera vendita” nella zona del centro storico con flussi turistici e di persone, entro trecento metri da musei e complessi monumentali, nel parco e nella villa reale compresi i giardini e i parcheggi, vicino a scuole, università e biblioteche, ospedali e istituti di cura e salute, in parchi e giardini, aree di fiere e mercati.
Anche la sezione monzese dell’ENPA si è attivata da un lato inviando un invito a tutti i primi cittadini dei comuni della provincia Monza e Brianza a emettere ordinanze restrittive per i botti di Capodanno, dall’altro invitando tutti i cittadini a una maggior sensibilità e responsabilità. “No fuochi, sì party” – dice l’associazione – Meglio il cielo stellato, a loro i fuochi d’artificio non piacciono”.
Una campagna di sensibilizzazione è stata pensata dai Comune di Lissone e Desio.
Il Comune di Lissone ribadisce: “Quest’anno niente botti! Scegli un altro modo per festeggiare” è il claim in vista delle feste di fine anno e in modo particolare della notte di Capodanno.
Il sindaco Monguzzi ha firmato l’ordinanza con cui si vieta l’utilizzo di petardi e artifizi pirotecnici sul territorio comunale da lunedì 23 dicembre e fino al 6 gennaio 2020. Per tutto il periodo, è quindi vietato far esplodere e accendere petardi e fuochi d’artificio in luoghi coperti e scoperti, pubblici o privati, e in particolare in tutte le vie, piazza e aree pubbliche che prevedano il transito o il passaggio di persone. “Unica eccezione prevista per gli artifizi pirotecnici di categoria F1 e F2 che potranno essere esplosi seppur a debita distanza da persone anziane e da animali”, spiega il Comune.
A Desio fino al 7 gennaio stop a fuochi d’artificio e botti proibiti. È stata pubblicata l’ordinanza che prevede dal 24 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 limitazioni e divieti per l’accensione di articoli pirotecnici (compresi petardi e razzi) per tutela della quiete pubblica (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), tutela degli animali, della sicurezza, dell’ incolumità pubblica e del patrimonio pubblico e privato.
È comunque consentito l’utilizzo di fuochi di artificio di piccole dimensioni privi di effetti dirompenti, quali ad esempio piccole girandole, petardini, fontane, bengala, vulcani e altro ancora.
“L’amministrazione comunale intende anche appellarsi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, perché ognuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che possono ripercuotersi sulla sicurezza propria e degli altri” spiega una nota del Comune.
A Desio eventuali manifestazioni che prevedono l’uso di articoli pirotecnici e fuochi d’artificio dovranno essere preventivamente autorizzate. La violazione dell’ordinanza prevede sanzioni da 167 e 500 euro oltre al sequestro, finalizzato alla confisca, degli artifici pirotecnici.
Capodanno senza botti ad Aicurzio. Il sindaco Matteo Baraggia ha emesso un’ordinanza in vigore fino al 15 gennaio. Il primo cittadino ha voluto usare il pugno duro vietando qualsiasi tipo di spettacolo e utilizzo di botti senza autorizzazioni, consentendo ovviamente il regolare svolgimento di iniziative programmate con professionisti del settore. Chi dovesse trasgredire tale ordinanza e utilizzare comunque botti o fuochi d’artificio senza relativi permessi ed autorizzazioni, rischia una sanzione molto salata con ammende di 300 euro.
Ordinanza firmata anche a Biassono: qui il sindaco Luciano Casiraghi vieta dal 30 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 l’utilizzo “di petardi, razzi, mortaretti e artifizi pirotecnici in genere sul territorio comunale in luoghi coperti o scoperti, pubblici o privati in particolare in tutte le vie, piazze, aree pubbliche, ospedali e luoghi di culto, o dove transitano o siano presenti persone”. Tranne quelli di categoria F1 o F2 o preventivamente autorizzati.
Dalle 22 del 31 dicembre 2019 alle 2 dell’1 gennaio 2020 è anche vietata la vendita e la somministrazione di bevande in bottiglie di vetro, in bicchieri di vetro o in lattine e altri contenitori di metallo. È permessa, con esclusione delle bevande superalcoliche, esclusivamente in bicchieri di plastica o carta.
A Usmate Velate nei giorni scorsi l’associazione Agv (Associazione giovani volontari) ha protocollato in Comune una richiesta al sindaco per vietare la vendita al pubblico e l’utilizzo sul territorio comunale di qualsiasi tipo di fuoco d’artificio non utilizzabile senza relativi permessi ed autorizzazioni nel periodo che va dalle ore 20 del 31 dicembre fino alle ore 7 dell’1 gennaio.
E anche Villasanta, sposando la campagna di sensibilizzazione dell’Enpa, invita i cittadini a trascorrere un Capodanno senza botti, per la sicurezza di tutti e il benessere degli animali.
A Giussano il sindaco Citterio invita a salutare il nuovo anno senza botti e fuochi d’artificio, invito alla cittadinanza accolto anche dal sindaco di Vimercate Francesco Sartini.
Il Comune di Nova Milanese ha pubblicato sul sito istituzionale una “Piroguida”,la guida ai fuochi artificiali e al loro uso responsabile.
Il consiglio per i possessori di animali è comunque di non lasciarli soli; di tenerli in casa o, comunque, in luogo riparato, con TV e luci accese.
I CONSIGLI DELLA POLIZIA DI STATO: #FESTEGGIAINSICUREZZA