Ci sono le famiglie alle prese con i rincari del carrello della spesa e che si ritrovano sul piatto frutta e verdura che, oltretutto, per colpa della siccità non sono della qualità migliore così come le attività commerciali che dopo le difficoltà dovute al periodo del lockdown si sono viste arrivare bollette esorbitanti. Anche Federconsumatori MonzaBrianza rilancia i problemi che assillano l’intero paese.
«Le famiglie – spiega Alessandro Cherubin, presidente dell’associazione – si vedono sempre più costrette a ridimensionare le loro spese e a cambiare abitudini. Il loro potere di acquisto è sempre più basso. Una ricerca condotta a livello nazionale rivela che il salario medio annuo lordo dei lavoratori italiani a tempo pieno, nel 2021, con 29.400 euro, non solo è inferiore dello 0,6% rispetto al periodo pre-pandemia, ma risulta uno tra i più bassi in Europa. La tendenza più diffusa, quindi, è il ridimensionamento degli acquisti di beni e servizi non di prima necessità: il 60% della spesa è attualmente destinato a soddisfare bisogni essenziali».
Federconsumatori: i dolori di chi ha investito in un mezzo a metano
E c’è anche chi, pensando di risparmiare, si è ritrovato davanti a brutte sorprese. «Un esempio che facevamo qualche giorno fa in associazione – prosegue Cherubin – riguarda il costo del metano che ora ha superato quello della benzina. Chi ha investito in un mezzo a metano ora si trova a pagare molto di più di quel che pensasse».
Federconsumatori: bilanci familiari in rosso e i riflessi sui negozi
Il bilancio familiare tendente al rosso si fa sentire anche sugli esercizi commerciali. «I negozi di abbigliamento – sottolinea il presidente locale di Federconsumatori – che hanno patito moltissimo durante la pandemia, non se la passano bene nemmeno ora. Qualche tempo fa il gestore di un bar ci ha portato una bolletta dell’elettricità raddoppiata rispetto alla precedente. Gli abbiamo consigliato di cambiare il contatore che era di vecchio stampo. Qualcosina ha risparmiato, ma non più di tanto».