“Fare del bene”, il contest di Avis Monza per sensibilizzare attraverso l’arte

Per sensibilizzare alla donazione di sangue e di plasma questa volta Avis Monza ha organizzato un contest puntando sull'arte.
Avis Monza Andrea Radaelli
Avis Monza Andrea Radaelli

Per sensibilizzare alla donazione di sangue e di plasma questa volta Avis Monza ha deciso di puntare tutto sull’arte: lo spiega il presidente Andrea Radaelli a pochi giorni dal lancio del contest Fare del bene”.

“Fare del bene”, il contest di Avis Monza: le tre tematiche del contest

«Stiamo rinnovando la nostra sede e vorremmo farla diventare un luogo sempre più aperto e utile alla comunità: da qui l’idea di indire un concorso per individuare il murales che andrà ad abbellire la parete interna della sala d’attesa» di via Marsala. Di tutto rispetto le dimensioni previste per l’opera: 3,60 metri in altezza e 2,10 metri in lunghezza, per una superficie di 7,56 metri quadri.

Tre le tematiche prescelte e su cui ci si potrà sbizzarrire: la donazione di sangue e di plasma, la città di Monza e la tutela dell’ambiente. Possono partecipare all’iniziativa artisti, studenti e gruppi di studenti che frequentano istituti d’arte e gli stessi istituti d’arte di Monza e, anche, chiunque “abbia competenze tecniche e artistiche dimostrabili per la realizzazione”. Gli interessati possono presentare la propria candidatura entro il 30 aprile, tutti i dettagli sul sito istituzionale.

“Fare del bene”, il contest di Avis Monza: la commissione di valutazione

Il vincitore – a cui spetterà come premio un pc portatile – sarà selezionato da una commissione di valutazione costituita, oltre che da due membri interni di Avis Monza, dall’artista milanese di ispirazione neopop Filippo Bruno, in arte Willow.

«Al momento la nostra sezione conta 171 iscritti: nel corso del 2024 faremo il possibile – aggiunge Radaelli – per coinvolgere di nuovo tutti quei donatori che ci risultano fermi da qualche tempo. Intanto però abbiamo rilevato un dato positivo e incoraggiante: questi primi tre mesi dell’anno si sono chiusi in positivo, con un numero di donazioni maggiore rispetto a quello registrato nel primo trimestre del 2023: 832 a fronte di 799».