Uno si è messo a urinare nel sottopasso della stazione ferroviaria alle 5 del pomeriggio. Un altro a vendere fiori con una bottiglia di birra in mano. Un terzo, mentre beveva vino a garganella, a infastidire i clienti di un supermercato. Per tutti la polizia locale di Monza, lunedì 25 settembre, ha applicato il Daspo urbano: sanzione e allontanamento per 48 ore dai luoghi delle “malefatte”.
Il primo a subirne gli effetti è stato un 45enne italiano residente a Monza che non è riuscito evidentemente a raggiungere un bagno e ha urinato nel sottopasso dello scalo ferroviario, incurante dei passanti. Gli agenti l’hanno fermato e gli hanno comminato una sanzione di 100 euro. Sempre in piazza della stazione, mezz’ora dopo, hanno fermato un 23enne del Bangladesh che vendeva rose senza autorizzazione. I fiori gli sono stati sequestrati e lo straniero si è visto consegnare un maxi verbale da tremila euro.
Nella vicina via Pretorio, infine, una pattuglia è incappata in un mendicante romeno di 27 anni che, visibilmente ubriaco, molestava i pazienti di un supermercato per ottenere l’elemosina. Anche a lui comminata una sanzione di 100 euro ed è stato allontanato dalla zona per 48 ore. Per tutti e tre gli interessati potrebbe esserci anche un ulteriore intervento da parte del questore, avvisato dell’applicazione della misura.