Expo, Monza e la tassa di soggiorno Turisti pagheranno 5 euro al giorno

Mentre i turisti sono entusiasti delle nostre bellezze, in Comune pensano all’introduzione di una delle tasse più contestate. Un’imposta di soggiorno per finanziare la promozione turistica e gli eventi per Expo 2015.
Il municipio di Monza visto da piazza Trento e Trieste
Il municipio di Monza visto da piazza Trento e Trieste <?EM-dummyText Crediti?>

Mentre i turisti sono entusiasti delle nostre bellezze, in Comune pensano all’introduzione di una delle tasse più contestate.

Un’imposta di soggiorno per finanziare la promozione turistica e gli eventi per Expo 2015. E’ questa l’idea dell’amministrazione comunale per dare fiato alle attività turistiche e di intrattenimento in vista dell’esposizione universale del 2015.

Questa imposta, che verrà applicata ai turisti che dal prossimo anno soggiorneranno nelle strutture ricettive monzesi, è stata anticipata nel bilancio di previsione 2013 con l’indicazione che verrà applicata solo dal prossimo anno.

Secondo i dati forniti i pernottamenti a Monza sono circa 110mila all’anno e la maggior parte di questi sono costituiti dal cosiddetto “turismo d’affari”. La tassa di soggiorno può raggiungere un massimo di 5 euro per pernottamento e l’amministrazione sta studiando come applicarla: «Stiamo pensando di mettere la tassa di un euro per ogni “stella” assegnata agli alberghi – spiega il sindaco Roberto Scanagatti– quindi se il turista soggiornerà nella struttura da una stella pagherà un euro di tassa di soggiorno, se sarà due stelle due euro e così via fino ai cinque stelle».

Si prevedono esenzioni per strutture economiche come ostelli e bed&breakfast.