Con la chiusura dell’allevamento di Green Hill, non è finita l’odissea dei cani da laboratorio. Lunedì 13 ottobre al canile di Monza in Via Buonarroti sono arrivati altri 19 beagle da un istituto di ricerca che, anche questa volta, saranno accompagnati alla scoperta del mondo da educatrici e volontarie preposte a questo delicato compito. Fino a essere pronti per essere accolti in una casa vera da una famiglia tutta per loro. Dopo la pacifica “invasione” dei beagle provenienti da Green Hill nell’estate del 2012, il canile di Monza ha accolto nello scorso mese di agosto altri nove esemplari, questa volta provenienti da laboratori e utilizzati per sperimentazione farmacologica. Cinque sono stati destinati ad altri rifugi Enpa e quattro sono rimasti a Monza. Come è normale aspettarsi da animali che hanno passato tutta la loro vita negli ambienti asettici di un laboratorio, gli unici contatti con gli esseri umani quelli con i ricercatori che conducevano gli esperimenti, i beagle erano, chi più chi meno, comprensibilmente spaventati. Ma sono stati seguiti quotidianamente dalle educatrici ENPA che li hanno accompagnati nel loro percorso per diventare cani “normali”. Tanto che tutti e quattro hanno potuto lasciare i rispettivi box per trovare finalmente il calore di una famiglia.
Ora tocca ai 19 nuovi ospiti. Ma con una novità importante. Perché questa volta l’Enpa brianzolo ha deciso di coinvolgere quanti seguono con affetto le attività della sezione inserendo i beagle, tutti insieme, nel Progetto Famiglia a Distanza, con lo scopo di far conoscere dei cani che, per il loro vissuto, sono assai diversi dagli altri ospiti del canile. I “genitori a distanza” potranno così seguire il loro percorso; saranno costantemente informati dei loro progressi e magari con i più estroversi potranno portarli in passeggiata sotto la supervisione delle volontarie. Per info sulle adozioni a distanza, adozioni.distanza@enpamonza.it.