«Ci occupiamo dei grandi temi della vita, non delle problematiche brianzole perché il Senato non è un consiglio comunale». Lillo Massimiliano Musso, l’avvocato siciliano che alla testa di Forza del Popolo è in corsa per Palazzo Madama alle suppletive del 22 e 23 ottobre, spiega in questo modo l’assenza delle questioni locali dal suo programma. «Se verrò eletto – afferma – ascolterò il territorio meglio di chi ha sempre pensato ai fatti suoi: noi non siamo né di destra né di sinistra. Ci distinguiamo da tutti gli altri partiti per la coerenza: Giorgia Meloni ed Elly Schlein hanno fatto della politica il loro mestiere, sono entrambe liberiste e non hanno a cuore la sorte del Paese. Noi non aderiamo alle agende imposte dall’Onu e dall’Europa ma alla Costituzione».
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Forza del Popolo invoca, tra l’altro, l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea e dall’euro. «È possibile farlo senza impoverire il popolo e senza danneggiare gli imprenditori – sostiene – al mondo ci sono solo due monete collettive: il franco coloniale francese in Africa dove c’è la miseria e l’euro dove sta tornando la povertà. Dobbiamo tornare all’Italia dei comuni quando non c’era nessuno che decideva dall’alto: ora, invece, lo Stato si impiccia troppo dell’iniziativa privata e si disinteressa dei servizi pubblici essenziali come l’acqua».
Il candidato non condivide l’appoggio incondizionato all’Ucraina «in una guerra che non ci riguarda» e teme «un coinvolgimento acritico dell’Italia al fianco di Israele». «Esprimiamo solidarietà agli israeliani – dichiara – ma bisogna distinguere tra popoli e governi: spesso aggressori e vittime stanno dalla stessa parte».
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Forza del popolo ha contestato la gestione della pandemia di covid-19: «È stata – attacca – il pretesto che il Governo ha impiegato per restringere le libertà personali utilizzando falsi scientifici. Non siamo negazionisti, ma verificazionisti: vogliamo capire chi ha isolato il virus, vedere gli accertamenti, comprendere se i tamponi hanno funzione diagnostica e valutare la documentazione sul vaccino di nuova generazione che fino a dicembre 2020 non esisteva».
Musso e i sostenitori di Forza del popolo chiuderanno la campagna elettorale venerdì 20 dalle 17 in piazza San Paolo e alle 20 all’Eurotaverna di Desio. «A Monza – aveva pronosticato l’aspirante senatore alla vigilia di un incontro pubblico la scorsa settimana – saremo in tremila: stiamo incontrando molte persone, tutte sfiduciate dalla classe politica e io sono solidale con loro».