“Il lissonese giusto per non tornare indietro”. Svela il primo slogan elettorale il candidato sindaco di centrosinistra, Antonio Erba, ma non solo. Il primo a Lissone a scoprire le carte, domenica 6 marzo in piazza Libertà sarà anche il primo ad incontrare i cittadini per un confronto sul futuro della città.
Una città che Erba vuole pulita, ordinata, illuminata, sicura. “Da lissonese è questa la città che ho in mente” si legge sul manifesto elettorale che raffigura l’attuale assessore all’urbanistica. Il suo programma elettorale è anticipato in 14 punti: si va dalla tutela del territorio al miglioramento del decoro urbano, dalla centralità delle persone al sostegno alle attività produttive. Passando da sicurezza, innovazione, investimenti in istruzione, sport e cultura, coinvolgimento dei cittadini, promozione della legalità. Ed ancora, sviluppo dei servizi sociosanitari, supporto alle donne che lavorano e alle famiglie, ai giovani, sino alla riorganizzazione degli uffici.
“Ripartiamo dopo due anni e mezzo di pandemia per rilanciare Lissone con un nuovo progetto di città” spiega. Ad un amico che gli ha chiesto “chi te lo fa fare?”, Erba risponde così: “è vero, gli impegni sono tanti, ma in questo momento ce n’è uno che sento prevalere sugli altri: candidarmi sindaco della mia città forte dell’appoggio e del consenso che le forze della coalizione di centrosinistra mi hanno dimostrato e continuano a dimostrarmi. Questo mi spinge a candidarmi e lo faccio con tutta la voglia, la passione, l’entusiasmo che potrò garantire. Lo faccio per Lissone. È giunto il momento di dare ancora di più a questa città, che deve diventare più bella, vivibile, ordinata e sicura e non voglio che quanto di buono è stato fatto negli ultimi 10 anni venga gettato al vento”.