Elezioni comunali, “CARNATE InComune” candida a sindaco Rosella Maggiolini

La lista civica ha rotto gli indugi svelando il nome del candidato alla poltrona di primo cittadino e della lista.
Carnate - Villa Banfi, sede del municipio di Carnate
Carnate – Villa Banfi, sede del municipio di Carnate

Prende sempre più forma la corsa per le elezioni amministrative di Carnate. Dopo l’annuncio della candidatura dell’assessore Egidio Passoni, in rappresentanza dell’attuale maggioranza che però dovrebbe cambiare simbolo e nome, e quello di Matteo Corti che sarà alla guida della lista civica di centro destra “CarnateSì”, oggi, sabato 30 aprile, anche la lista civica “CARNATE InComune” ha svelato il nome del proprio candidato: “Il nostro gruppo, di pura ispirazione civica- si legge in un comunicato del gruppo -. candida alla carica di sindaco Rosella Maggiolini: alle spalle una lunga esperienza amministrativa, sia come consigliere sia come assessore, e impegnata da sempre nel volontariato”. 

“CARNATE InComune”, i nomi della lista

“CARNATE InComune” ha anche ufficializzato quali saranno i nomi che faranno parte della lista: Mauro Spialtini, Michela Bonfanti, Andrea Cantù, Gianluca Freri, Giuseppe Grado, Fiorello Roberto Lambertini, Camillo Mandelli, Francesca Papi, Lucia Petrarca, Mario Riva, Riccardo Riva e Antonella Ronchi. 

“Un gruppo coeso e convinto di persone – prosegue il comunicato -. Provenienti dal mondo dell’associazionismo, della scuola e non solo, impegnate da sempre per il bene di Carnate, alcune già con anni di impegno amministrativo, tutte determinate a mettere al servizio della cittadinanza le loro competenze”.

La lista fa sapere inoltre che nei prossimi giorni verranno illustrato il programma nel dettaglio e che verrà aperta la sede elettorale in via pace. Per quanto riguarda il progetto anticipano: “abbiamo un progetto per rendere Carnate migliore rispetto ad oggi, ponendo l’attenzione sulle piccole cose, troppo spesso trascurate, non dimenticando certo i grandi problemi che il nostro paese purtroppo ha da ormai troppo tempo, come le vicende legate alla Villa Banfi o al quartiere Stazione. Vogliamo rimettere al centro il dialogo con la scuola e con le associazioni, per costruire insieme una comunità accogliente e viva, che sappia essere solidale e in grado di creare occasioni di incontro”.