Elezioni a Monza, Paolo Piffer candidato sindaco: «Non escluse alleanze al ballottaggio»

Paolo Piffer si candida per la terza volta sindaco di Monza, per la seconda con la lista Civicamente: «Potremmo valutare apparentamenti al ballottaggio».
Paolo Piffer presenta la sua candidatura a sindaco con Civicamente
Paolo Piffer presenta la sua candidatura a sindaco con Civicamente Fabrizio Radaelli

È il primo candidato a scoprire le carte in vista delle amministrative di primavera ed è il primo a tentare per la terza volta consecutiva la corsa a sindaco: lunedì Paolo Piffer ha battuto due record in una volta sola. Nel 2022 si ripresenterà ai monzesi alla guida di Civicamente con cui nel 2017 ha sfiorato il 5%.

Il passo, spiega, è ben ponderato: «Dopo dieci anni – afferma – in cui non ho mai saltato un consiglio comunale ho messo in discussione questa scelta perché a quasi 42 anni gli impegni lavorativi e familiari cominciano a essere importanti. Credo, però, che sia giusto mettere i cittadini nelle condizioni di giudicarmi». «Il voto – commenta – è un atto d’amore e io rivendico la bellezza di chiederlo» come di domanda un segnale di fiducia.

Negli ultimi cinque anni la formazione ha continuato a lavorare sul territorio: «Senza Civicamente – nota Piffer – Monza sarebbe più povera non solo politicamente. Ci rivolgeremo ai cittadini di destra, di sinistra e a chi non si è mai espresso per noi» invitandoli a sostenere l’azione anche dal punto di vista economico. «Dobbiamo – chiarisce – investire per farci conoscere»

La campagna elettorale ruoterà attorno ad alcune parole chiave tra cui sincerità: «Gli altri – attacca l’aspirante sindaco – faranno grandi proclami, noi proporremo solo progetti realizzabili con le risorse del comune. In caso di vittoria sceglieremo per la giunta e le società partecipate persone competenti distruggendo il metodo partitico che prevede una selezione basata sulle amicizie, le parentele e la vicinanza politica». La lista intende portare un po’ di «sostanza» in una città in cui c’è troppa apparenza: «Non si può – aggiunge il candidato – ridurre tutto a tagli di nastri come è accaduto per la nuova modalità di pulizia delle strade». «Dirò – promette – cose che in passato non ho avuto il coraggio di dire per mancanza di esperienza» e invita comitati e componenti delle consulte e delle associazioni a «dare una mano». Il programma di Civicamente comprenderà l’aggiornamento del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile e la revisione delle imposte locali.

A differenza del passato la formazione è aperta al dialogo con altre forze che condividano i programmi e la sua corsa: «Se vogliamo fare un salto di qualità – prosegue l’aspirante sindaco – non possiamo restare da soli, per questo al ballottaggio potremmo valutare un eventuale apparentamento». L’obiettivo è, quindi, quello di arrivare al secondo turno con in tasca un consenso tale da «essere determinanti».

Nella lista dei candidati potrebbe rimanere vuoto il posto che sarebbe stato di Nicolò Cafagna, l’attivista e collaboratore de il Cittadino scomparso ad agosto: «Sarà un modo – conclude Piffer – per sentirlo vicino».