Elezioni a Monza e Brianza: attese e speranze dei partiti per il 12 giugno

Parlano le segreterie provinciali alla vigilia del voto negli otto comuni di Monza e Brianza chiamati a votare per il nuovo sindaco.
Elezioni 2022: i comuni al voto e la mappa politica
Elezioni 2022: i comuni al voto e la mappa politica

Nessuno fa previsioni: tutti, però, invitano i brianzoli ad andare a votare. L’insidia maggiore, aggiungono, è legata all’astensionismo che potrebbe raggiungere picchi vicini al 50%. Lunedì 13 giugno i segretari provinciali dei partiti maggiori e qualche big nazionale proveranno a leggere i risultati delle urne cercando di proiettarli sulle regionali e le politiche del 2023: in Brianza si giocheranno partite importanti, e non solo a Monza. Si voterà a Cesano Maderno, Lissone, Carnate, Lesmo e Sulbiate, ora guidati dal centrosinistra, e a Lentate sul Seveso e Meda, amministrate dal centrodestra.
La competizione inedita tra Fratelli d’Italia e Lega potrebbe ingrossare i consensi della coalizione di centrodestra che, però, non corre unita a Cesano, Carnate e Lesmo.

Elezioni a Monza e Brianza: le attese di Fratelli d’Italia

«Se l’affluenza sarà alta – ipotizza il coordinatore brianzolo di Fratelli d’Italia Rosario Mancino – potremmo vincere al primo turno in molti comuni». Le spaccature interne, assicura, sono legate a «dinamiche comunali» che dovrebbero rientrare in vista degli eventuali ballottaggi. Lui non nasconde le ambizioni del suo partito che punta a superare il Carroccio in più di una città: «In Brianza – constata – è impensabile arrivare al 20%, che raggiungiamo quando corre Giorgia Meloni, ma a ottobre abbiamo dimostrato di poter arrivare attorno al 15%».
Il coordinatore del Carroccio brianzolo Andrea Villa non bada alle mire espansionistiche di FdI e spera di mantenere i municipi su cui già sventolano i vessilli del centrodestra e di riconquistare Lissone, amministrato da dieci anni da Concettina Monguzzi: «Dopo la promozione in serie A e le vittorie di ottobre a Desio, Seveso, Briosco e Biassono – commenta – non mi spaventa più nulla, nemmeno la maledizione di Monza dove i sindaci uscenti non sono mai stati confermati. Siamo radicati e presentiamo ovunque belle liste».

Elezioni a Monza e Brianza: la linea di Forza Italia

Scommette sulla competenza di «candidati eccellenti» anche il coordinatore provinciale di Forza Italia Fabrizio Sala. «A Monza – afferma – la nostra squadra è vincente e in Brianza storicamente il nostro partito ottiene più consensi della media nazionale in quanto raccoglie le istanze moderate di centro e di centrodestra» presenti sul territorio. La tornata è, però, segnata dalle divisioni nei tre comuni in cui lo schieramento si presenta diviso: «La ferita di Desio – nota – è ancora aperta: ogni paese è una realtà a sé ma il senso di appartenenza dovrebbe essere comune a tutta la coalizione».

Elezioni a Monza e Brianza: il Partito democratico (e gli altri)

Le divisioni non sembrano lacerare il centrosinistra: «Ciascuna delle otto sfide ha una sua peculiarità – spiega il segretario brianzolo del Pd Pietro Virtuani – e il quadro è complesso. Noi puntiamo a fare un risultato importante in preparazione delle prossime tornate e a conquistare qualche comune perso». E, a proposito di Monza, aggiunge: «Abbiamo fatto un lavoro molto importante. Paolo Pilotto è sostenuto da sette liste: la partita è aperta e si può giocare fino in fondo».
Resterà praticamente alla finestra il Movimento 5 Stelle, in corsa solo a Lissone dopo che da Roma è stato imposto al gruppo monzese il ritiro della lista guidata da Elisabetta Bardone: «Cercheremo – anticipa il senatore Gianmarco Corbetta – di mantenere il presidio e di portare in consiglio comunale almeno due rappresentanti». Negli altri comuni i pentastellati non forniranno indicazioni: ogni militante valuterà se recarsi alle urne e per chi optare: «In ogni caso escludo – precisa il parlamentare – che qualcuno tra i nostri attivisti possa votare per candidati del centrodestra».