Elezioni 2022, proiezione: al ballottaggio meno del 40% dei votanti

Aspettando le 19, una proiezione degli elettori con l'affluenza alle 12 indica che voterà al ballottaggio a Monza e Cesano Maderno meno del 40% degli aventi diritto.
Elezioni 2022 ballottaggio a Monza
Elezioni 2022 ballottaggio a Monza Fabrizio Radaelli

Aspettando le 19, una proiezione degli elettori con l’affluenza alle 12 indica che voterà al ballottaggio a Monza e Cesano Maderno meno del 40% degli aventi diritto, non molto più di un terzo di chi è chiamato a scegliere il sindaco. Detto altrimenti, il sindaco sarà scelto da un terzo dei votanti.

Elezioni 2022, proiezione: alle 23 al voto un terzo del bacino elettorale

La riduzione alle 12 del 26 giugno, giorno di ballottaggi, è intorno al 2%: significa che, per Monza (ma il calcolo è replicabile in proporzione anche per Cesano Maderno), si perderebbero seguendo il trend 11.769 elettori rispetto al primo turno, su un bacino di 98.077 aventi diritto al voto. Tradotto, se l’andamento fosse confermato, alle 23 avranno votato a Monza 33.895 persone, che è di fatto un terzo del bacino elettorale. Al primo turno Monza si era fermata di quasi 4 punti percentuali sotto la metà degli aventi diritto (cioè il 46,56%), con 45.664 votanti. 

Elezioni 2022, proiezione: cinque anni fa, nello stesso periodo

Cinque anni fa a Monza con 95.596 aventi diritto si era presentato al secondo turno Scanagatti-Allevi il 45,25 % degli elettori, cioè più o meno in realtà quanti hanno esercitato il voto al primo turno quest’anno (allora 43.260 persone). La data non fa la differenza: quando cinque anni fa Allevi vinse al ballottaggio si era votato l’11 giugno al primo turno (questa volta il 12) e il 25 al secondo (questa volta il 26), ma l’affluenza era stata maggiore sempre.

Elezioni 2022, proiezione: dieci anni fa

Per trovare una differenza nelle date e nel peso sul voto e sull’affluenza, bisogna piuttosto risalire a dieci anni fa, al ballottaggio monzese tra Andrea Mandelli (centrodestra) e Roberto Scanagatti: primo turno il 6 maggio, oltre un mese prima, con il 59,74% dell’affluenza (56.505 elettori su 94.591) e ballottaggio il 20 maggio con la vittoria allora di Scanagatti con il 44,14 % dei votanti (41.750 su 94.591, quasi 15mila in meno del primo turno).

Le proporzioni e di conseguenza le percentuali dovrebbero – stando ai dati delle 12 – non essere differenti anche a Cesano Maderno.