Nel 2000 aveva deciso di arrivare a Monza: era un anno speciale, per Casa Savoia, quello del centenario del regicidio di Umberto I nella serata del 29 luglio, un secolo prima. E lui, Amedeo di Savoia-Aosta, aveva deciso di rendere omaggio al suo avo. Aveva allora un po’ più di cinquant’anni: aveva visitato la Villa reale, si era fatto fotografare davanti alla bandiera italiana con lo stemma savoiardo appoggiata alla balaustra, era stato accompagnato in centro dall’allora sindaco Roberto Colombo con fascia tricolore, era passato a guardare la corona ferrea, la corona ufficiale dei regnanti italiani. Amedeo di Savoia-Aosta è morto martedì 1 giugno ad Arezzo, per un arresto cardiaco, ricoverato all’ospedale San Donato per un intervento chirurgico.
La parentele, allora: il trisnonno di Amedeo di Savoia-Aosta è Vittorio Emanuele II (il Re de Sass, per intendersi), in quanto il bisnonno era Amedeo I di Spagna, terzo figlio del primo re d’Italia, il cui secondogenito è stato Umberto I. Il bisnonno Amedeo I di Spagna ha avuto quattro figli, il primo dei quali da Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna è stato Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, nonno di Amedeo di Savoia-Aosta. A sua volta Emanuele Filiberto con Elena d’Orléans ha avuto i figli Amedeo e Aimone. Amedeo di Savoia-Aosta è stato figlio unico di Aimone e di Irene di Grecia.