È morto Alfredo Viganò, aveva 79 anni; era stato assessore all’Urbanistica di Monza dal 2002 al 2007 e consigliere comunale dal 2007 al 2012. Da assessore firmò il piano regolatore della Giunta Faglia. Una figura importante per la città: vissuta attraverso la sua professione di architetto, la lunga militanza politica nella sinistra cittadina dal Pci in avanti, la passione per la cultura e la storia della città. È morto nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre.
Era nato a Milano il 19 marzo 1943 e si era trasferito a Monza giovanissimo, a 4 anni. Laureato in architettura, è stato docente all’università di Milano e componente dell’Istituto nazionale di urbanistica. In città presidente della Commissione Paesaggio e protagonista come membro attivo di diverse associazioni culturali. Fino a poche settimane fa.
Ma non era solo un architetto. Ha dichiarato la passione per la storia di Monza, coltivata per tutta la vita, dedicandosi a una collezione sterminata di cartoline che ne ha descritto per immagini l’evoluzione urbanistica nella storia contemporanea. Ed è diventata due libri: “Cari saluti da Monza” nel 2015 e “Monza: ancora tanti saluti” del 2017, pubblicati entrambi dall’associazione culturale Novaluna.
Lo scorso anno aveva collaborato con il Cittadino partecipando al lungo progetto “Prospettiva Monza” e pubblicando a puntate un ampio intervento sulle premesse e le potenzialità dell’urbanistica monzese.
«Alfredo era un politico visionario – commenta il sindaco Dario Allevi – Ricordo la sua intensità e la sua passione nel pensare alla Monza del futuro durante i consigli comunali e gli accesi confronti sullo sviluppo urbanistico della città».