Monza, Alfredo Viganò nel ricordo dell’ex sindaco Scanagatti: «Si occupava di ridefinire le città»

Il ricordo di Alfredo Viganò da parte di Roberto Scanagatti. Fu sindaco di Muggiò e assessore a Monza: «Tanti comuni dentro e fuori la Brianza gli hanno affidato il Piano regolatore che per lui non era solo un insieme di norme», dice l’ex sindaco.
Monza Alfredo Vigano raccolte immagini storiche Monza
Monza Alfredo Vigano raccolte immagini storiche Monza Fabrizio Radaelli

Urbanista, amministratore, politico con la passione per la storia e la cultura di Monza. Alfredo Viganò si è spento venerdì pomeriggio a causa dell’aggravarsi della malattia che lo aveva colpito qualche tempo fa. Sindaco comunista di Muggiò per 10 anni, è stato assessore all’Urbanistica dal 2002 al 2007 nella giunta Faglia, ha firmato il Piano di governo del territorio che porta il suo nome e, dopo il ritorno del centrodestra alla guida della città, è stato consigliere di minoranza per cinque anni.


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MONZA ALFREDO VIGANO

Viganò lascia un ricordo indelebile in molti. «Con lui se ne va un pezzo di rapporto personale – commenta l’ex primo cittadino Roberto Scanagatti – abbiamo condiviso la passione politica e l’amicizia. Non sempre si poteva andare d’accordo» ma le discussioni non lasciavano strascichi.
«Aveva una intelligenza rara e una grande competenza – aggiunge – penso che da architetto non abbia mai disegnato una casa in vita sua perché si occupava di ridefinire le città. Tanti comuni dentro e fuori la Brianza gli hanno affidato il Piano regolatore che per lui non era solo un insieme di norme: prima di mettersi al lavoro andava a vedere i luoghi, a conoscere le persone che li abitavano e per ogni progetto aveva un aneddoto da raccontare. Era ambientalista senza essere integralista grazie alla sua capacità di tenere insieme sensibilità diverse».

«Era un politico visionario – afferma il sindaco Dario Allevi – ricordo la sua intensità e la sua passione nel pensare alla Monza del futuro durante i consigli comunali e gli accesi confronti sullo sviluppo urbanistico della città».

Alla passione politica e per l’architettura affiancava quella per la cultura: è stato tra i fondatori dell’associazione Novaluna con Scanagatti, Giovanna Mussi, Vittorio Bellini e Giorgio Crippa. Negli ultimi anni ha pubblicato i volumi “Cari saluti da Monza” in cui ha raccolto una parte della sua ricchissima collezione di cartoline e contava di completarne un altro. Lascia pressoché ultimato un volume dedicato all’urbanistica in città che sarebbe dovuto uscire a breve.