È la città della Formula uno: l’Ipsia di Monza intitolata a Enzo Ferrari

Nella città dei motori e del Gran premio di Formula uno c’è una scuola che ha scelto il più grande nome della velocità come intitolazione: l’Ipsia, l’Istituto tecnico, diventa la scuola Enzo Ferrari.
Enzo Ferrari
Enzo Ferrari Fabrizio Radaelli

Non chiamatela più Ipsia. Da martedì 26 gennaio la scuola di via Monte Grappa avrà un nome: Enzo Ferrari. L’istituto professionale, oggi istituto d’istruzione superiore sarà intitolato all’ingegnere e pilota automobilistico italiano. Dopo un lungo iter burocratico ci sarà l’ufficializzazione alla presenza delle autorità, dal primo cittadino Roberto Scanagatti, l’assessore Rosario Montalbano, alla dirigente Renata Cumino e tutto lo staff della scuola. Sarà una giornata ricca di appuntamenti, a partire dalle 10,30 con i discorsi delle autorità, seguiti dall’apertura di stand ed angoli curati dagli stessi studenti.

«I ragazzi sono al lavoro per realizzare una mostra- spiega la dirigente- raccogliendo tutti gli articoli usciti sui giornali che parlano della nostra scuola. Ci sarà una mostra dedicata ad Enzo Ferrari, una serie di video che andranno in onda continuamente dei diversi prodotti multimediali realizzati dai ragazzi dell’audiovisivo in tutti questi anni. Una mostra sarà dedicata all’istituto in cui raccoglieremo tutto il materiale che ha fatto la storia di questa scuola. Ancora con la collaborazione della radio web di Monza, che ospitiamo nei mostri locali, e con la quale c’è una stretta collaborazione anche per i percorsi di alternanza scuola-lavoro, ci sarà musica per tutta la mattinata. Non può certo mancare lo sport, con tornei “all stars” dei nostri migliori studenti di pallavolo, basket e anche tennis tavolo con arbitri professionisti. Infine ci sarà una pista per le macchine telecomandate in cui i ragazzi si sfideranno con i loro mezzi. Insomma la scuola aperta a diverse iniziative perché questo momento sia ricordato da tutti e sia per tutti».

Una scelta non facile, frutto di un lungo percorso che ha coinvolto studenti, genitori, docenti che per primi avevano evidenziato l’esigenza di dare un nome all’istituto. La rosa dei nomi papabili prevedeva Rita Levi Montalcini, Enzo Ferrari, Nelson Mandela, Ilaria Alpi, Walter Tobagi e Antonio Meucci, dopo una prima scrematura, in collegio docenti è scesa a tre, Montalcini, Mandela e Ferrari, in consiglio d’istituto il ballottaggio è stato tra Mandela, come rappresentativo dell’intercultura, e Ferrari per il prestigio e per il settore meccanico. «Non è stata una scelta semplice- continua la dirigente- però Ferrari è rappresentativo di tutti gli indirizzi. Per il ramo motoristico è ovvio, per il settore audiovisivo è il brand che si presta a più interpretazioni , ad esempio per l’indirizzo grafico. Senza dimenticare il collegamento con la città sede dell’Autodromo e il respiro internazionale che questo nome comporta».

Grafica e comunicazione è attivo con una quinta che si occupa di tutta la parte di comunicazione e pubblicità della scuola, i nuovi volantini sono stati realizzati da loro, così come tutta la parte comunicativa dell’intitolazione. n