«A Milano e in Lombardia si respira meglio: la qualità dell’aria è in miglioramento. Il primo semestre del 2014 chiude positivamente rispetto agli anni precedenti. Non ci facciamo illusioni che il problema sia risolto, ma ci sono dati positivi per questa prima parte dell’anno». Sono incoraggianti le parole usate da Bruno Simini, presidente Arpa Lombardia stilando un primo bilancio sull’andamento dei parametri al Tavolo Aria.
«Il dato che balza subito all’occhio dall’analisi delle rilevazioni effettuate è quello del Pm10 che è ancora in forte diminuzione»
«Il dato che balza subito all’occhio dall’analisi delle rilevazioni effettuate – si legge nel comunicato pubblicato sul sito di Arpa Lombardia – è quello del Pm10 che è ancora in forte diminuzione anche rispetto ai valori rilevati nel primo semestre del 2013, peraltro già significativamente inferiori a quelli degli anni precedenti. Quest’anno nelle stazioni dei capoluoghi lombardi non sono stati superati i 35 giorni. Questo limite è stato sporadicamente superato in alcune stazioni (ad esempio a Meda), ma il miglioramento è comunque evidente su tutto il territorio lombardo».
Due i fattori che spiegano questi risultati: la riduzione delle emissioni, la variabilità meteorologica. La riduzione delle emissioni è infatti correlabile da una parte agli effetti dei provvedimenti amministrativi ma anche, purtroppo, alla crisi economica in corso che ha portato ad una riduzione significativa dei consumi. Per quanto riguarda il meteo, è stato un semestre particolarmente piovoso: a Milano, con circa 800 mm di pioggia caduta, si è superato il dato del 2013 che già con 700 mm di pioggia rappresentava uno dei dati più alti del decennio. I risultati fin qui analizzati fanno ben sperare sul percorso intrapreso per ridurre le concentrazioni di Pm10, anche se la strada da fare è certamente ancora lunga.
Nell’ultimo mese e mezzo i dati riguardanti l’inquinamento da Pm 10 in Brianza confermano la situazione positiva comunicata dai responsabili di Arpa Lombardia. Vediamo nel dettaglio la situazione nelle tre centraline che rilevano la presenza di polveri sottili nell’atmosfera. A Monza la centralina di via Macchiavelli ha fatto registrare il superamento dei limiti previsti per legge in 50 microgrammi per metro cubo, in 6 occasioni dall’inizio di settembre. Il giorno con la punta massima è stato il 27 settembre con 69 microgrammi di polveri sottili. Il periodo peggiore è stato quello compreso tra il 27 e il 30 settembre con il superamento dei limiti per 4 giorni consecutivi. Il valore medio dell’ultimo mese e mezzo è stato di 33,4.
Leggermente peggio a Meda dove si è superato il limite per 8 volte. Il 28 settembre il giorno con il valore più elevato con 90 microgrammi per metro cubo. Il limite è stato superato consecutivamente per 5 giorni dal 26 al 30 settembre. Il livello medio di Pm10 nell’aria è stato di 36. Infine Vimercate con la situazione più virtuosa. Qui solo 4 i giorni di superamento della soglia. Il 28 settembre il giorno con il dato più alto a 61 microgrammi. Il livello medio di inquinamento da polveri sottili rilevato dalla centralina dell’Arpa è stato di 31,1.