Ha percorso 258 chilometri. Con un dislivello di 14.600 metri. Alberto Casati, atleta de “I Bocia Verano Asd” ha partecipato alla prima edizione della UTLAC 250, la gara di sky running in ambiente alpino e in semi-autonomia organizzata dalla Larius ssdrls, con il patrocinio del comune di Lecco. Mercoledì 11 maggio la partenza da Piazza Cappuccini in Lecco. Per far ritorno nella città lariana dopo il giro completo in quota del lago di Como gli atleti avevano a disposizione 90 ore al massimo. Lui ci ha messo tre giorni.
Di corsa attorno al lago: al via soltanto in 22
«Ci vuole una certa dose di follia per fare una corsa del genere – ha detto Alberto – Non aveva mai fatto niente di simile, la fatica è notevole. Fortunatamente ho trovato un bel gruppo e insieme abbiamo tenuto il ritmo». L’atleta dei Bocia ha condiviso parte del percorso con Elena Balzarini di Arona, Fabio Del Bono di Brescia e Dario La Martina di Cefalù. «L’obiettivo era arrivare alla fine del percorso entro il tempo massimo» ha aggiunto Casati che ha tagliato il traguardo di piazza Garibaldi a Lecco domenica mattina dopo tre giorni e tredici ore di corsa. Un’impresa per pochi tanto che alla partenza si sono presentati solo 22 corridori.
«La fatica è notevole, ci sono tante salite – ha spiegato il corridore veranese – Quello che ha scoraggiato molti secondo me era l’autonavigazione, in Italia non è molto diffusa, mentre negli Stati Uniti e in Canada è normale correre seguendo la traccia sul proprio gps». La corsa è durata per più di tre giorni; parenti, amici e colleghi della “Fontana “ di Veduggio con Colzano potevano seguire live il percorso e i più allenati sabato hanno raggiunto Alberto per fare insieme un pezzo di strada.
Di corsa attorno al lago: “Mi alleno tre volte alla settimana”
«Mi hanno fatto una bella sorpresa – ha sottolineato Alberto – Non pensavo di avere tanto seguito». Il 39enne ha ricevuto anche i complimenti dei colleghi di associazione che sul profilo Facebook dei Bocia hanno scritto: «Solo il coraggio di partire vale una vittoria, Alberto scrive un bella pagina di montagna». Casati è tesserato coi Bocia dal 2014 ma corre da quando di anni ne aveva appena nove; in media, impegni lavorativi e familiari permettendo, si allena tre volte alla settimana, la sera o la mattina presto correndo ogni volta 20-22 chilometri. «Adesso starò tranquillo per un po’ – ha concluso – Piedi e caviglie hanno bisogno di riposo». Il primo al traguardo dopo due giorni e un’ora di corsa è stato l’altotesino Peter Kienzl.