Desio rinnova la tradizione della fiaccola votiva: l’arrivo in piazza Conciliazione

Domenica 4 maggio ia Desio arriva la fiaccola votiva: il racconto di una tradizione che quest'anno vede "partecipazione ai minimi storici"
Centro Sportivo Desiano fiaccola votiva
Centro Sportivo Desiano fiaccola votiva

La staffetta è già bella che avviata. I corridori della fiaccola votiva del Centro sportivo desiano, partiti il primo maggio, sono sulla strada del ritorno in direzione Desio. Ora non resta che attendere il loro arrivo, domenica 4 maggio, in Piazza Conciliazione, quando intorno alle 18 dove il fiume gialloblu si riverserà in un clima creato da un perfetto mix di sport, entusiasmo e spiritualità.

Desio rinnova la tradizione della fiaccola votiva: l’edizione numero 49 partita da Trieste, 568 km affrontati con partecipazione ai minimi storici

L’edizione numero 49 della Fiaccola è partita dal Tempio nazionale a Maria madre e regina, il santuario mariano che domina il golfo di Trieste da 330 metri di altezza, sul monte Grisa. Qui, tra l’architettura unica nel suo genere della Chiesa e la bellezza mozzafiato della natura circostante, si è accesa la fiaccola.

«Appena arrivati al santuario, si è sentito forte il contrasto tra la struttura in stile brutalista, che invita alla meditazione spirituale, e lo splendore del paesaggio» racconta Pippo Galli, segretario del Csd. Da lì è partita la staffetta che attraversa il nord Italia per 568 chilometri. Prima tappa zona Pordenone, poi Villafranca di Verona, dove la fiaccola ha fatto sosta nella Casa-famiglia Casa San Benedetto che ospita bambini dai 4 anni ai 16 anni con problemi familiari. Quest’anno il gruppo della fiaccola votiva non è numeroso come in passato.

«Siamo quasi ai minimi storici – ammette Galli – ma come sempre la fiaccola la “portiamo a casa”, questo è poco ma sicuro assicura Galli con la consueta, carismatica passione che un po’ ti travolge. Il tempo è fantastico, e l’energia non manca».

Centro Sportivo Desiano fiaccola votiva golfo di Trieste
Centro Sportivo Desiano fiaccola votiva golfo di Trieste

Desio rinnova la tradizione della fiaccola votiva: premiati i numeri da record dei più presenti

A compensare i numeri c’è una componente giovane e motivata, in prevalenza femminile: «Meglio così, tutto sommato. È bello vedere volti giovani, anche se manca un po’ la generazione intermedia, quella tra i 30 e i 40 anni». In questa circostanza il supporto del gruppo ciclisti è fondamentale. «Visti i pochi corridori c’è più impegno da parte del gruppo ciclisti, ma ciò non vuol dire è snaturare la fiaccola».
Come ogni anno, non sono mancati i riconoscimenti a chi per la fiaccola votiva non si è mai tirato indietro: Nicolò Casati ha ricevuto il premio per le sue 30 partecipazioni a soli 38 anni, seguendo le orme del padre Enrico, presente in tutte le edizioni tranne la prima. Premiato anche il presidente Emilio Cattaneo, arrivato a quota 25, e Nicola Bella, papà di uno dei ciclisti, che ha raggiunto le 30 edizioni. E poi c’è lui, Giuseppe Galli, che di fiaccole ne ha fatte 49: e cioè più o meno tutte.

«Sono rimasto solo io… non so se esserne felice o preoccuparmi», spiega con un fare scherzoso che racconta più di mille parole l’attaccamento a questa tradizione. In Piazza Conciliazione l’accensione del tripode, la messa delle 18.30 e un momento di festa.