Desio: polemica su piano freddo e dormitorio per i senzatetto, l’opposizione lascia il consiglio

Polemica in consiglio comunale a Desio: il centrosinistra ha chiesto notizie sul dormitorio notturno, che non è stato attivato come altri anni, e sul piano freddo. Il presidente del Consiglio comunale Fabio Arosio ha risposto che l’interrogazione presentata “non è urgente” e che se ne riparlerà il 20. E che sono tre le persone senza tetto individuate e collocate per l’inverno.
Senzatetto piano freddo - foto d’archivio
Senzatetto piano freddo – foto d’archivio

“Dov’è il dormitorio notturno per i senzatetto? Dov’è il piano freddo?”. La domanda fatta dal Pd alla nuova amministrazione di Desio non ha trovato risposta in consiglio comunale e tutta la minoranza è uscita polemicamente dall’aula. È successo nella seduta di mercoledì sera. L’opposizione di centrosinistra ha presentato un’interrogazione urgente sul piano freddo per i senzatetto, chiedendo l’apertura di un dormitorio come negli anni passati. Il presidente del consiglio comunale Fabio Arosio ha spiegato che il tema sarebbe stato rimandato al 20 gennaio.

«Questa interrogazione non ha il carattere di urgenza e quindi di trattazione immediata pur affrontando un tema importante legato al periodo invernale – ha detto il presidente Arosio – Sarà quindi trattata nella seduta del 20 gennaio dedicata alle interrogazioni».

È intervenuto comunque l’assessore ai servizi sociali Fabio Sclapari, con una breve comunicazione: «Rassicuro tutti, dicendo che il piano freddo c’è ed è operativo da novembre, sono 3 le persone individuate e collocate».

«Questa non è una rassicurazione», ha brevemente commentato l’ex sindaco Roberto Corti dai banchi della minoranza, sottolineando di non condividere la decisione di discutere l’argomento il 20 gennaio. A quel punto Jennifer Moro ha annunciato che tutta l’opposizione sarebbe uscita dall’aula. E così è stato.

«È stata fatta un’interrogazione che si ritiene urgente su un tema di assoluta priorità: il piano freddo per i senzatetto, che, visto il periodo, sarebbe già dovuto partire. Anche su questo tema l’Amministrazione si è rifiutata di rispondere – commenta il Pd in una nota ricordando che nella stessa seduta è stata presentata anche un’interrogazione sull’accordo elettorale – “Per l’amministrazione il piano freddo non ha carattere d’urgenza… possiamo rimandare al 20 gennaio.” Queste le parole del Presidente Fabio Arosio. Non possiamo accettare un confronto di questo tipo. Per dare un segnale del nostro totale rifiuto di avvallare questo tipo di non confronto, i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula».

Interviene anche la lista civica Desio Viva: «Durante il Consiglio comunale tutte le forze di minoranza hanno abbandonato l’aula. È stato un gesto grave e non preso a cuor leggero. Non solo il Presidente del Consiglio Comunale ha declassato l’interrogazione urgente sulla mancata predisposizione del “Piano freddo” formulata dal consigliere ed ex Sindaco Corti, affermando senza alcuno scrupolo che del tema si sarebbe potuto trattare fra un mese. Ma ha anche dato irritualmente la parola all’assessore sul tema (che non avrebbe potuto averla, come rilevato dal dirigente), il quale ha balbettato che il Piano Freddo esiste e che sarebbero state soccorse “ben” tre persone. Che cosa significa che un Piano Freddo esisterebbe, se poi in tutta la città non sono nemmeno identificati 2 metri quadrati al caldo per i senzatetto e i soldi impiegati per riallocare i desiani al freddo – negli altri Comuni – sono quelli dell’Ambito e non quelli del Comune? I poveri non possono aspettare».

Da parte della maggioranza, la Lega a sua volta attacca con un breve post: «La minoranza si rifiuta di rispettare il regolamento del consiglio comunale e sceglie di abbandonare l’aula al primo punto della trattazione dell’ordine del giorno. Un comportamento che denota evidente mancanza di riguardo verso le regole e verso le istituzioni. Evidentemente il centrosinistra non è ancora riuscito ad accettare la sconfitta».