Consiglio comunale deserto per mancanza del numero legale. E’ accaduto giovedì sera, per l’assenza del sindaco, Simone Gargiulo, e dei consiglieri Andrea Cantù (FdI), Arianna Biella (Lega) e Davide Parravicini (Per Desio), in vacanza. Importante l’odg: gli equilibri di bilancio, da approvare entro il 31 luglio, pena la decadenza del consiglio comunale. Dopo la discussione di un’interrogazione, tutti i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula.
Desio, manca il numero legale: Venerdì sera nuova serata in seconda convocazione
Nulla di grave, almeno in apparenza. Venerdì sera la seduta consiliare sarà riunita in seconda convocazione ed è probabile che tutto si svolgerà per il meglio. L’episodio però ha mostrato la fragilità della maggioranza che sostiene il sindaco, Simone Gargiulo. Se appare quasi scontato che i consiglieri di centrosinistra – Pd, Desio Libera, Desio Viva – abbiano abbandonato l’aula, meno prevedibile è che lo abbiano fatto anche esponenti importanti di Forza Italia e di Desio Popolare: le liste cioè che nell’ottobre 2021 avevano votato con convinzione Gargiulo. E giovedì sera invece non lo hanno sostenuto.
Desio, manca il numero legale: Durissimi i commenti dell’opposizione
Taglienti i commenti politici di alcuni esponenti del centrosinistra: «Quanto è accaduto è gravissimo – sibila Jennifer Moro, la sfidante sconfitta di Gargiulo – . Siamo di fronte all’ennesima figuraccia della Giunta Gargiulo». Aggiunge Achille Taccagni, del Pd: «Questa sera alla votazione degli equilibri di bilancio, atto fondamentale per un’Amministrazione, oltre a non esserci il sindaco con delega a.l Bilancio, assenti anche diversi consiglieri della maggioranza che non hanno così garantito il numero legale. Desio non merita questo». Non risparmiano aspre critiche anche oppositori più moderati come Francesco Pasquali: «La maggioranza è allo sbando. E’ imbarazzante come consiglieri e assessori che si sono sempre riempiti la bocca di ‘sacralità delle istituzioni’ ora spariscano in ferie».
Desio, manca il numero legale: le critiche più aspre e taglienti da Forza Italia
Ma è il fuoco “amico” quello che colpisce di più. Forza Italia affida le sue valutazioni a un comunicato congiunto: «Giovedì sera il dubbio che i grandi strateghi delle segreterie politiche locali di Lega e Fratelli d’Italia non sappiamo fare il loro mestiere ci è venuto. Ruolo fondamentale delle segreterie è fare quadrato intorno al sindaco ed evitare che questo cada in qualche trappola. I nostri eroi avrebbero dovuto prima verificare e poi garantire al sindaco la presenza del numero legale in una serata importante come quella di approvazione degli equilibri di bilancio. È accaduto invece che chi era al mare, chi in montagna, chi si è dimenticato di presentare la richiesta per partecipare via web, salvo poi piazzarsi all’ultimo momento dietro una telecamera rimediando una doppia figuraccia, non hanno permesso lo svolgersi del Consiglio». Parole – in particolare quelle degli esponenti di centrodestra – destinate a lasciare graffi profondi dentro la compagine di centrodestra: anche della parte che è alla guida della città e sostiene (o avrebbe dovuto sostenere) il sindaco Simone Gargiulo.