Desio: gli studenti di chimica producono birra per le adozioni a distanza di Avsi

Un progetto scolastico, di educazione civica e ambientale: tutto in una birra prodotta dagli studenti di chimica del Fermi di Desio.
Desio Istituto Fermi progetto Birra
Desio Istituto Fermi progetto Birra

Andrà a sostenere il progetto di adozioni a distanza dell’Avsi di Antonino Masuri la birra solidale prodotta dalle due quinte dell’indirizzo Chimico dell’Istituto Enrico Fermi di via Agnesi a Desio.

Desio: gli studenti di chimica producono birra per le adozioni a distanza, progetto raddoppiato al Fermi di via Agnesi

Dopo il successo dello scorso anno, è stato riproposto il progetto della produzione della birra, ma non senza novità importanti a livello didattico. Le classi coinvolte sono raddoppiate perché ci sono due quinte chimico in uscita, la 5F e la 5G. Un progetto iniziato alla fine di ottobre e che ha portato all’imbottigliamento di circa ottanta bottiglie di birra: ogni ragazzo delle due classi ha avuto la sua (consegnata direttamente solo se maggiorenni) che ha contribuito a realizzare, una quarantina sono state proposte ai docenti dell’Istituto guidato dalla dirigente Elena Bonetti durante l’ultimo collegio docenti prevacanziero di venerdì 20 dicembre.

Convincere tutti gli insegnanti a far produrre la birra, una bevanda alcolica, in una scuola, non è stato facile. Alla fine tutti si sono convinti perché il progetto ha un’alta valenza nella didattica laboratoriale dell’indirizzo chimico, ma quest’anno è stato legato ancora di più ad un percorso di educazione civica contro l’abuso di alcool e di sostenibilità ambientale.

Desio: gli studenti di chimica producono birra per le adozioni a distanza, la testimonianza dei docenti

A seguire i ragazzi nel progetto i docenti di chimica Anna Anselmi, Antonio Rago, Andrea Ferraro, Antonio Ventura e Giulia Bucca. «La fermentazione alcolica è argomento di chimica organica – ha spiegato il professore Antonio RagoAbbiamo iniziato a lavorare al progetto dalla fine di ottobre. La prima fermentazione dura una settimana, quindi siamo passati all’imbottigliamento. Una volta imbottigliata, alla birra viene aggiunta un’altra piccola quota di zucchero per attivare una seconda fermentazione che dura circa un mese».

I ragazzi non solo hanno lavorato in laboratorio per seguire tutte le fasi, ma hanno anche contribuito personalmente per l’acquisto delle bottiglie, dei tappi e delle gabbiette. Suddivisi in gruppi di lavoro, hanno progettato una etichetta personalizzata.
«Abbiamo realizzato dieci gruppi di lavoro – ha spiegato la professoressa Giulia Buccai temi principali sono stati il consumo responsabile dell’alcol e il riciclo come forma di rispetto dell’ambiente».

Desio: gli studenti di chimica producono birra per le adozioni a distanza, progetto responsabile e sostenibile


Su alcune etichette, i ragazzi hanno inserito anche un Qrcode inquadrando il quale si viene rimandati alle conseguenze negative dell’abusi di alcol.

Il ricavato della vendita della birra sarà investito nell’adozione di due bambini in Kenya, un progetto quello delle adozioni a distanza che gli alunni delle classi 5F e 5G hanno accolto dopo aver sentito la testimonianza di Antonino Masuri del progetto Avsi ospite al Fermi il 18 novembre.