Il Fermi di Desio fa sul serio e apre due nuovi indirizzi: chimico in biotecnologie ambientali e liceo scientifico, scienze applicate biologico forense. La presentazione venerdì 15 novembre nell’auditorium dell’istituto di via Agnesi, introdotta dalla dirigente Elena Bonetti, si è svolta in due tempi. In tutte e due le occasioni la platea era composta da ragazzi e genitori di terza media (e qualcuno di seconda) che si appresta a scegliere quale scuola frequentare dopo il diploma. Una presentazione volutamente organizzata con relatori professionisti del settore. Per l’indirizzo chimico sono intervenuti Salvo Luca e Giuseppe Nardiello, rispettivamente, direttore e presidente dell’Its, Nuove tecnologie della vita, Academy di Linate e Simona Invernizzi, direttrice del dipartimento di Monza e Brianza e dell’Arpa. «Se la parola d’ordine ormai per tutti è sostenibilità -ha sottolineato Nardiello-, questo indirizzo risponde molto bene a quelle che sono anche le esigenze delle aziende, la domanda è altissima per diverse figure, e l’offerta ancora non riesce a soddisfare le richieste».
Istituto Fermi: le opportunità del liceo scientifico

La scienza può, anzi deve, andare “a braccetto” con l’ambiente, e un indirizzo di studi quale questo che sta per essere varato al Fermi, lo dimostra. Il liceo biologico forense sembra davvero “il liceo che mancava”. Un liceo scientifico opzione scienze applicate a tutti gli effetti, a cui si aggiungono due ore di diritto di cui una in compresenza con un’altra disciplina. A sottolineare l’importanza dello studio del diritto anche nel liceo scientifico diversi relatori di altissima professionalità: Dmitri Palma, responsabile della sezione criminalità organizzata e straniera della questura di Monza e della Brianza, Diego Bobutto, sovrintendente capo del Gabinetto Provinciale della Polizia scientifica della questura di Monza e Brianza, Cristiano Barboni, capitano della compagnia di Desio dei carabinieri, Maura Traverso, avvocato del Foro di Monza e consigliere dell’ordine degli avvocati, Cinzia Grazioli, responsabile dei laboratori di Cusmibio dell’Università degli Studi di Milano, e la professoressa Patrizia Piacentini, egittologa di fama internazionale. Condivisa da tutti l’importanza di dare una base giuridica anche a studi scientifici. Gli sbocchi posso essere davvero molteplici, oltre a quelli più tradizionali e gli stessi relatori hanno “confessato” che avrebbero scelto volentieri un indirizzo del genere.
Istituto Fermi: la vicinanza del mondo della politica

Così anche il sindaco, l’avvocato Simone Gargiulo intervenuto per dare il sostegno del Comune, mentre Giuseppe Azzarello, consigliere provinciale per la formazione scolastica, ha ribadito come la Provincia abbia dato subito il suo consenso a questi nuovi indirizzi di cui riconosce la portata innovativa. Il presidente della Regione Attilio Fontana ha inviato una lettera in cui scrive: “Trovo di grande interesse promuovere nuove opportunità formative a vantaggio dei giovani: mi complimento per la pluralità formativa”. Sabato 23 novembre e sabato 14 dicembre i due open day in programma al Fermi di via Agnesi.