Desio, cercano lo scontro fra tifosi di basket: Daspo per due ultras di Cantù

La questura di Monza ha identificato due dei tifosi canturini che hanno cercato lo scontro con gli avversari alla partita di basket serie A2.
La polizia di Stato al palazzetto di Desio
La polizia di Stato al palazzetto di Desio

Hanno cercato prima, durante e dopo la partita di arrivare allo scontro fisico con la tifoseria avversaria, senza riuscirci grazie alla polizia di Monza e Brianza. Ma alla fine due di loro sono stati identificati e sono stati raggiunti dal Daspo, il provvedimento che vieta l’accesso alle manifestazioni sportive, ordinato dal questore monzese Marco Odorosio.

Tutto è nato in occasione della partita di campionato dell’8 aprile, campionato di basket di serie A2, al PalaFitLine di Desio, dove era in programma la sfida tra tra le squadre l’Acqua San Bernardo Cinelandia Park Cantù e la BXIV Tramec Cento, con due tifoserie avversarie, ricostruisce la questura, anche per il gemellaggio tra quella centese e quella della Fortitudo Bologna, storia avversaria dei canturini.

Desio: i tentativi di rissa dei tifosi di Cantù

Prima dell’inizio dell’incontro alcuni sostenitori di Cantù si sono presentati all’ingresso del palazzetto riservato alla tifoseria ospite, rivolgendo loro insulti, minacce e provocazioni, tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine per bloccarli e impedire il contatto. Provocazioni e violenza verbale che sono proseguite durante l’intera partita, quando una ventina di ultras brianzoli ha peraltro tentato di avvicinarsi agli spazi dei tifosi avversari.

Poi, a fine gara, sempre un gruppo canturino con il volto parzialmente coperto da sciarpe ha aspettato il transito del pullman con i tifosi ospiti tentando, a più riprese, di bloccarlo correndo intorno e attraversando i campi per incrociarlo, tentavi resi vani dal servizio d’ordine predisposto per l’incontro.

Desio: due tifosi di Cantù identificati

Alla luce di quanto accaduto, grazie anche ai rilievi fotografici effettuati, la Digos della Questura di Monza e della Brianza, con collaborazione dello stesso ufficio di Como, ha identificato due tra gli ultras canturini responsabili dei disordini. Il primo, di 37 anni, è stato riconosciuto per aver partecipato alle prime schermaglie verbali, nel tentativo di provocare reazione nei tifosi ospiti e, durante l’incontro, per avere abbandonato il settore dedicato e aver cercato contatto fisico con i rivali. Il secondo, di 18 anni, ultras della squadra di calcio “Como 1907”, per aver provocato gli stessi tifosi ospiti con cori di scherno e gesti di sfida, partecipando attivamente ai tentativi di avvicinamento al settore loro riservato, prendendo poi posto sugli spalti a poca distanza, per buona parte dell’incontro, disinteressandosi completamente alla partita e mantenendo atteggiamento ostile.

Desio: un anno di Daspo per calcio e basket

Per entrambi, il questore della provincia di Monza e della Brianza ha disposto il Daspo per un anno, per tutte le competizioni di pallacanestro e di calcio, con autorizzazione per il più giovane, attualmente tesserato per una società di calcio, di poter continuare a svolgere il proprio impegno agonistico. Proseguono gli accertamenti in collaborazione con la Digos lariana per l’identificazione di altri partecipanti alle azioni dell’8 aprile.