Desio: cento medici al convegno sulla salute mentale

Cento medici, molti specializzandi, al convegno sulla salute mentale all'ospedale di Desio.
Ospedale di Desio
Ospedale di Desio

Un importante convegno dal titolo “Malattia mentale, disagio psichico e lavoro: criticità e suggerimenti metodologici per una buona pratica del medico competente”, si è tenuto il 24 novembre a Desio nell’aula magna dell’ospedale Papa Pio XI. Il convegno è stato promosso dalle sezioni territoriali lombarde di Anma ssociazione nazionale medici di azienda) e Siml (società italiana di medicina del lavoro). Notevole l’affluenza, circa cento medici: tra questi molti giovani che stanno frequentando la scuola di specializzazione a Milano, Brescia, Varese.

Desio: cento medici al convegno sulla salute mentale, “utile il coinvolgimento di più istituzioni”

Il malato con disagio psichico – ha spiegato Paolo Mascagni, responsabile della struttura di medicina del lavoro del Pio XI – abitualmente trova giovamento dal lavoro ma il suo inserimento nell’ambiente produttivo è spesso frutto di un percorso complesso. La valutazione della compatibilità al lavoro: validità, capacità, idoneità, rischio per terzi, è assai articolata e non può esser in capo ad una sola figura, al medico competente in particolare, ma richiede il coinvolgimento di più istituzioni e funzioni sia interne che esterne alla realtà aziendale”.

Questo lavoro multidisciplinare – ha aggiunto lo specialista – non è ancora pienamente attuato e i percorsi di inserimento seppur previsti dalle normative non sono ben rodati”.

Desio: cento medici al convegno sulla salute mentale, “dare impulso maggiore allo sviluppo di una sinergia”

Come è stato sottolineato nei vari interventi, fra i quali anche quello del direttore socio sanitario di Asst Brianza, Guido Grignaffini, sorge la necessità di “dare un impulso maggiore allo sviluppo di una sinergia forte fra territorio e istituzioni, condizione necessaria e quanto mai urgente per dare risposte concrete a questa delicata problematica. Da parte di Asst Brianza l’esigenza è ben recepita e sarà prioritaria nei programmi di sviluppo delle tematiche preventive”.