Desio, Casa Natale Pio XI sotto i ferri: il Campanun trasloca, emergono tesori

I lavori di recupero della Casa natale di Pio XI a Desio procedono: il prezioso Campanun è stato spostato, ma intanto emergono tesori artistici.
Desio Casa Natale Pio XI lavori
Desio Casa Natale Pio XI lavori

Il Campanun cambia casa. Era ospite della Casa Natale di Pio XI a Desio, ma ora che lì sono iniziati i lavori è stato spostato nel cortile della canonica, di fianco alla Basilica. Temporaneamente. O forse per sempre. Quando fu fusa nel 1843 era la campana più grande di tutta la Brianza, 175 centimetri di diametro per 3436 chili. Ha suonato fino al 2006, quando il giorno della vigilia di Natale è stata scoperta una crepa. Dopo lunghe discussioni si è scelto di togliere il campanun dalla torre campanaria della Basilica e sostituirlo.

Desio Casa Natale Pio XI lavori Campanun
Desio Casa Natale Pio XI lavori Campanun

«Purtroppo quando è stata scoperta la crepa non c’era la tecnologia e l’attenzione per i beni storici che c’è adesso – afferma Marvin Corno responsabile dei campanari – Adesso le campane importanti non vengono sostituite ma saldate. Nel 2006 si è stati lungimiranti nel conservarlo ma sarebbe bello un domani pensare di rimetterlo al suo posto per risentire la sua voce».

Nel frattempo il campanun attende nella sua nuova dimora. Dall’altra parte i lavori alla Casa Natale di Pio XI procedono a pieno regime. Al momento gli operai stanno procedendo con la rimozione degli intonaci delle facciate interne ed esterne e degli infissi. In ogni operazione viene data un’altissima attenzione e cura per tutti quegli elementi che la Soprintendenza delle belle arti ha chiesto di salvaguardare. Tra di essi figurano una serie di piastrelle a terra decorate che, essendo di pregiato valore artistico, verranno aggiunte all’esposizione del futuro Museo, con loro anche dei serramenti che danno sulla corte e della stanza dove è nato Achille Ratti.

In questi giorni il restauratore incaricato dalla Fondazione casa natale che aveva già salvato l’affresco di Piero Gauli, toglierà delle lapidi storiche rimaste ancora nella Casa Natale. Gli operai stanno procedendo con la demolizione di alcune pareti interne non strutturali. E tra i necessari lavori di demolizione, tutti possibili dopo il via libera della Soprintendenza, è stata portata alla luce una decorazione muraria. Il controsoffitto di una stanza adiacente alla camera dove è nato Pio XI nascondeva nella parte alta della parete, non intonacata, delle linee di decoro. Per questo motivo, il soprintendente venuto in visita il mese scorso aveva chiesto di allargare la zona per vedere se è presente una decorazione. Con un edificio dal tale valore storico i lavori devono procedere mantenendo attenzione alle prescrizioni già impartite dalla soprintendenza.

Si procede passo dopo passo e nel momento in cui viene alla luce un qualcosa di nuovo si informa la Soprintendenza. In questo momento si sta cominciando a scavare per formare sotto l’edificio il vespaio. La struttura necessaria a isolare il piano terra per motivi igienico sanitari non era presente, toccava direttamente il terreno. Per farlo si sta scavando poco per volta sempre alla presenza di un archeologo accreditato dalla Soprintendenza.