Desio, ancora il finto vigile e il suo compare: novantenne derubata di 45mila euro

Il finto vigile e il finto addetto dell’acqua sono tornati a colpire. E questa volta la truffa, messa a segno a Desio, ha fruttato un bottino ingente, ben 45 mila euro. I risparmi di una vita di una novantenne conservati in camera da letto.
Il finto vigile e il finto addetto dell’acqua hanno colpito ancora: questa volta a Desio
Il finto vigile e il finto addetto dell’acqua hanno colpito ancora: questa volta a Desio Sandro Menegazzo

Il finto vigile e il finto addetto dell’acqua sono tornati a colpire. E questa volta la truffa, messa a segno a Desio, ha fruttato un bottino ingente, ben 45 mila euro. I risparmi di una vita di novantenne.


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La truffa è avvenuta la scorsa settimana in via Dante. Giovedì mattina è andata in scena la tecnica già usata in altri tre casi, uno a Desio e gli altri a Bovisio Masciago e Cogliate, dove l’anziano vittima del raggiro è stato anche picchiato, rimediando la frattura delle costole. I truffatori si fingono uno tecnico dell’azienda dell’acqua e l’altro un vigile.

«Dobbiamo effettuare dei controlli» dicono alla vittima. Hanno fatto così anche giovedì.
Hanno suonato al campanello di casa di una pensionata. «Buongiorno, dato che stiamo effettuando dei lavori sull’impianto dell’acqua in strada, abbiamo bisogno di verificare se in casa sua ci sono perdite d’acqua, possiamo entrare? » le hanno detto. La donna, colta di sorpresa, ha aperto la porta.

La presenza del finto vigile, probabilmente, è servita come garanzia di sicurezza, per rendere la storia più credibile.

Fatto sta che, secondo la ricostruzione della vittima e dei suoi parenti che poi hanno saputo quanto accaduto, la pensionata ha fatto entrare in casa i due impostori. Mentre il finto vigile è rimasto in sua compagnia, facendosi offrire anche un bicchiere d’acqua, il finto tecnico è salito al piano superiore dell’abitazione, prendendo la scusa che doveva controllare gli impianti. Rimasto solo, ha potuto agire indisturbato.

Ha aperto cassetti e armadi. Ha messo tutto sottosopra, finchè ha trovato il “tesoretto”: i risparmi di una vita che la pensionata custodiva da anni nei cassetti dei mobili della camera da letto. Un consistente gruzzolo in contanti, circa 45 mila euro, che il truffatore ha trovato e subito fatto sparire. L’uomo è poi sceso al piano inferiore dove lo attendeva il complice. I due con una scusa sono usciti dalla casa e sono scomparsi nel nulla. L’anziana, quando è salita al piano superiore, ha trovato tutto a soqquadro.

A quel punto si è resa conto di essere stata raggirata. Dai cassetti mancavano tutti i soldi. Incredula e spaventata, ha chiamato subito i parenti. Ma ormai non c’era più nulla da fare. I famigliari della pensionata hanno sporto denuncia ai carabinieri che stanno indagando.

Sempre in settimana è stata messa a segno un’altra truffa. È successo in un cortile di via Galeno. In azione, questa volta, è entrato un uomo solo, spacciandosi per un addetto dell’acqua. Ha chiesto alla sua vittima, un’anziana di 82 anni, di infilare l’oro in un sacchetto e di metterlo in frigorifero per evitare che si sciogliesse. La donna ha obbedito. E in pochi minuti sono spariti sia l’oro sia l’impostore.

La stessa storiella raccontata a Sovico, sempre dal finto vigile e dal finto tecnico, probabilmente gli stessi,a una 73enne residente con il marito in una casa di corte di via XXV Aprile. La coppia si è presentata venerdì mattina verso le 10. Il finto tecnico ha detto che c’era del mercurio nella rete idrica e di mettere ori e denaro (per 10mila euro) in frigorifero.

Poi si è presentato il secondo truffatore: indossava una giacca scura e si è definito vigile urbano. La donna ha obbedito. Nel frattempo è tornato a casa il marito ma dei due truffatori (con il bottino) non c’era più traccia.