Delitto di Cesano, mamma e figlia devono restare chiuse in carcere

Maria Rosa Saitta e la figlia Jessica devono restare in carcere. Ordinanza di custodia cautelare confermata per le due donne accusate di aver ucciso Salvatore Marsiglia, 52 anni, probabilmente al culmine di una lite. La moglie e la figlia, armate di un coltello e di un martello, l’avrebbero ucciso, venerdì sera, tra e mura di casa a Cesano Maderno.
I carabinieri sul luogo del delitto, a Cesano
I carabinieri sul luogo del delitto, a Cesano

Maria Rosa Saitta e la figlia Jessica devono restare in carcere. Ordinanza di custodia cautelare confermata per le due donne accusate di aver ucciso venerdì sera con un coltello e un martello Salvatore Marsiglia, 52 anni, probabilmente al culmine di una lite. L’omicidio è avvenuto tra le mura della abitazione di famiglia di via Pala Bianca 1, nella frazione Molinello di Cesano Maderno. La conferma del carcere – le due donne, di 49 e 26 anni si trovano nella casa circondariale di Monza – è venuta lunedì dopo l’interrogatorio di garanzia da parte del giudice per le indagini preliminari Alfredo De Lillo. Le due donne, difese dall’avvocato Alessandro D’Addea, hanno solo dichiarato di confermare i verbali di interrogatorio già resi ai carabinieri di Desio e al pm Salvatore Bellomo la sera dell’omicidio. Ma in quell’occasione le due donne avrebbero dato versioni contrastanti sull’accaduto. Gli investigatori non si sbilanciano: hanno solo precisato che la vittima, nonostante fosse di corporatura molto robusta, non avrebbe opposto resistenza all’aggressione, avvenuta con estrema violenza. Lunedì mattina, intanto, all’istituto di medicina legale di Milano, è stata effettuato l’esame autoptico sul cadavere che potrebbe rivelarsi determinante per fornire alcune risposte agli inquirenti. Gli esiti saranno resti noti tra qualche giorno.