Creare la comunità energetica è il sogno di Meda

Un incontro in municipio per parlare di comunità energetica con gli esperti

“Le comunità energetiche dal dire al fare- opportunità, esperienze e prospettive per famiglie, imprese e territori”, è stato l’argomento trattato in sala Pertini di palazzo municipale  a Meda organizzato dall’amministrazione comunale con provincia di Monza e Brianza e Confartigianato Milano, Monza e Brianza. Relatori:Chiara Brogi e Christian Bartolomeo, della “Coop è nostra”; Antonio Infosini, provincia Monza e Brianza; Massimo Pavarin, coordinatore CenPi Apa Confartigianato Mb. L’argomento è stato introdotto dal sindaco Luca Santambrogio e da Alessandro Corbetta, commissione ambiente regione Lombardia.

Creare la comunità energetica e gli obiettivi di Santambrogio

Il primo cittadino ha ricordato che “ è un tema di primaria importanza e l’Italia è stata tra le prime ad istituire le comunità energetiche , ma manca un piano attuativo. Noi abbiamo una fonte note come il sole che andrebbe meglio sfruttato. Come amministrazione stiamo lavorando ad un progetto sociale cercando di intervenire sui pagamenti dei soggetti più fragili. Come amministrazione siamo produttrici di energia per le case popolari. Un altro progetto è quello di aderire alle comunità con l’ausilio delle aziende locali che hanno una grande potenza energetica usufruendo delle loro ore di non utilizzo per sostenere i bisogno sociali della città”. 

Creare la comunità energetica e Corbetta con l’impegno della Lombardia

“ Le comunità energetiche rinnovabile– ha detto il consigliere regionale Corbetta-  rappresentano una leva per rilanciare con maggior vigore l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile ad una scala cittadina o anche di quartiere. Le Cer sono state sostenute dalle regione  per portare verso l’autonomia energetica e ha messo a disposizione  una dotazione economica di oltre 20 milioni e ha avviato una manifestazione di interesse finalizzata a raccogliere gli elementi conoscitivi delle potenzialità del territorio lombardo per lo sviluppo di comunità per la generazione e la condivisione dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. L’obiettivo generale di questa manifestazione di interesse è quello di accompagnare i comuni sin dall’inizio attraverso l’analisi e la valutazione delle proposte presentate”. In altro passaggio ha aggiunto: “ le risorse messe a disposizione dalla regione si sommano a quelle stanziate dal Pnrr per la promozione di Cer pari a 2,2 miliardi di euro. Nel prossimo futuro si prevede, secondo stime del Politencico di Milano, la nascita di circa 40 mila Cer che andranno a contribuire sia direttamente che indirettamente al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’agenda 2030. A sostegno del mondo imprenditoriale in ambito energetico regione ha messo a disposizione 255 milioni per le imprese lombarde al fine di sostenere quelle realtà che devono far fronte alle difficoltà che le stanno colpendo, prime tra tutte il caro energia e il reperimento di liquidità. Tutte le Pmi, le associazioni culturali e sportive regionali potranno beneficiare di “ CONFIamo nella ripresa” con una dotazione finanziaria di 38 milioni 817 mila euro e 41 milioni di euro del “bando efficienza energetica per il commercio e i servizi”, a cui si aggiunge “Credito Adesso evolution” che vale 175 milioni di euro”.

Creare la comunità energetica e i risparmi per tutti

Chiara Brogi e Christian Bartolomeo, hanno illustrato cos’è una comunità energetica rinnovabile. Un nuovo modello di produzione distribuita introdotto da direttiva RedII. E’ un soggetto giuridico abilitato a produrre, consumare, accumulare e vendere energia rinnovabile, oltre a scambiarla tra i membri della Cer, è un’aggregazione di persone fisiche, Pmi enti o autorità locali, comuni inclusi, purché non animati dal profitto, con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti. Brogi e Bartolomeo hanno spiegato il concetto di “energia condivisa”, i cui benefici dipendono dalla produzione dell’impianto fotovoltaico; dalla capacità dei membri di autoconsumare energia durante la produzione dell’impianto fotovoltaico. Il totale dei benefici è di corca 200 euro/mwh. La produzione di energia elettrica  Lombardia, in base ad un statistica di Terna,  per fonte è pari 50.161,9 Gwh, l’eolico è 0 (-34,3%), fotovoltaico 2.441 (3,5%), geotermoelettrico 0; idrico 11.614 (7,2%); termoelettrico 36.106,4 (- 1,4%). Il settore di maggior consumo è quello dell’industria con 125.417 Gwh (-2,8%), seguito dai servizi 81.231 Gwh (-15,1%), domestici 66.211 Gwh (1%), agricoltura 6.310Gwh (4,3%). Il rappresentante di Confartigianato, Massimo Pavarin ha aggiunto che la speculazione dei prezzi della materia prima nei mercati energetici sono il motivo del rincaro negli anni, infatti “  dal 2004 ad oggi i prezzi dell’energia sono decuplicati, e si spera che che rientrino entro parametri dei parametri normali che sono 200 euro al kwh per la corrente e  a 0,80 centesimi al metrocubo pe il gas”.