La variante inglese è presente nel 64% dei tamponi positivi analizzati nei laboratori della Lombardia. Lo ha fatto sapere la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, illustrando in Consiglio Regionale gli ultimi sviluppi sull’emergenza Coronavirus. Era al 39% nella provincia di Brescia quando era stata decisa la zona arancione rafforzata.
“Lo scorso primo marzo – ha detto – si è conclusa l’ultima survey relativa alle varianti del virus presenti in regione. Complessivamente sono stato analizzati 2.023 campioni, tra questi sono stati identificati 978 casi di variante pari al 48% così suddivisi: 578 inglesi, 18 sudafricane, 10 brasiliane e 372 compatibili con una delle 3 varianti”.
In riferimento alle ultime ordinanze del presidente Attilio Fontana, la vicepresidente ha concluso che “le stesse lunedì sono state anticipate al ministro della Salute, Roberto Speranza, al prefetto di Milano, Renato Saccone, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) ed all’Unione delle Province Italiane (UPL)”.