Correzzana, vendevano su internet le reliquie dei santi rubate in chiesa

Il nucleo dei carabinieri tutela del patrimonio culturale di Monza ha riconsegnato alla chiesa di San Desiderio le spille sottratte lo scorso novembre alle statue di sant’Ambrogio, san Carlo, san Desiderio e san Siro. Le reliquie erano state messe in vendita su internet.
Le reliquie spillette rubate nella chiesa di Correzzana.
Le reliquie spillette rubate nella chiesa di Correzzana.

Sono tornate a casa o meglio in chiesa le reliquie sottratte qualche mese fa a Correzzana. Il nucleo dei carabinieri tutela del patrimonio culturale di Monza ha riconsegnato alla chiesa di San Desiderio le quattro spille sottratte alle statue di Sant’Ambrogio, San Carlo, San Desiderio e San Siro contenenti appunto le reliquie dei quattro santi. «Siamo molto contenti di aver recuperato questi oggetti sacri– ha detto il prete residente don Ambrogio Terruzzi- ringraziamo di cuore le forze dell’ordine che sono riuscite a ritrovarle».

Il maltolto quindi è ritornato al suo posto grazie a una serie di indagini che gli stessi militari dell’Arma hanno condotto nei mesi scorsi. Infatti il furto nella chiesa correzzanese deve essersi verificato a novembre dello scorso anno ma altri colpi sono stati messi a segno anche in altre chiese. «Abbiamo avuto diverse segnalazioni e denunce di furti perpetrati nei luoghi sacri tra le province di Lecco, Milano, Bergamo, Lodi e ovviamente Monza e Brianza e a tal punto abbiamo iniziato le indagini– ha spiegato il capitano Francesco Provenza– e grazie all’ottimo lavori del nucleo coordinato dal maresciallo Serra siamo riusciti a risolvere il caso».

Infatti le ricerche erano partite addirittura tra maggio e giugno 2012 quando non erano ancora state rubate le reliquie correzzanesi, ma i furti di oggetti sacri cominciavano a dilagare. I carabinieri hanno cominciato a cercare di capire come fosse possibile che venissero prese di mira le chiese fino a quando hanno scoperto alcuni siti specializzati, che rivendevano la merce rubata a terzi. Nel giro di qualche mese sono stati ritrovati 31 oggetti sacri, compresi i quattro di derivazione correzzanese, dislocati tra la stazione centrale di Milano e la casa del venditore in provincia di Pistoia.

Un sistema ben congeniato: un uomo, F.P., classe ’74, di Bussero (provincia di Milano), durante il giorno entrava nelle varie chiese prese di mira e approfittando che non c’era all’interno nessuno a sorvegliare prelevava calici, reliquie e tutto ciò che riteneva di valore. Poi tutta la refurtiva veniva consegnata a M.B. dell’81, residente in provincia di Pistoia. che si preoccupava di rivenderla su internet. Quando gli agenti hanno scoperto come funzionava il sistema hanno denunciato il ladro milanese, che attualmente ha obbligo di dimora nel Comune dove risiede, mentre il ricettatore è stato denunciato a piede libero.

Il caso è stato risolto definitivamente nei primi mesi dell’anno in corso, ora si tratta di riconsegnare ai legittimi proprietari ovvero le chiese i loro oggetti sacri. «Abbiamo recuperato 31 oggetti sacri – ha detto Provenza – e mentre sono state identificate le quattro reliquie riconsegnate a Correzzana, ne abbiamo qui ancora 27 senza proprietario. Proprio per questo lanciamo un appello a tutte quelle parrocchie che hanno subito furti nell’ultimo periodo di farsi avanti senza problemi».