Coronavirus, live la diretta della giornata di sabato 22 febbraio.
Ore 23.15 «In Italia ci sono 76 contagiati al momento: 54 in Lombardia, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 in Lazio e uno in Piemonte». Il bilancio è stato comunicato durante la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte in merito alle disposizioni del governo per contenere la diffusione del virus.
Ore 22.30 Si è allontanato da Codogno, in provincia di Lodi, dove risiede, nonostante la quarantena imposta per l’emergenza da coronavirus, ed è ritornato nel paese di origine a Montefusco, comune di un migliaio di abitanti in provincia di Avellino. Un 27enne è ora sottoposto alla quarantena assieme a tutta la sua famiglia.
Ore 21.10 «Un cittadino residente a Mediglia (MI) è risultato positivo al test del Coronavirus. Si tratta del secondo caso in provincia di Milano, il 47esimo in Lombardia». Lo rende noto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
Ore 20.55 Le università lombarde resteranno chiuse fino al 2 marzo, lo ha deciso la conferenza dei rettori
Ore 20.50 Anche l’Assemblea diocesana di Azione Cattolica ambrosiana, prevista per domenica 23 febbraio, è sospesa. «Il susseguirsi di notizie legate al Coronavirus 2019-nCoV e le raccomandazioni delle istituzioni hanno maturato in noi la decisione di evitare il raduno di più di 650 delegati presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano». All’evento avrebbero partecipato anche delegazioni provenienti dal territorio di Monza e Brianza. «Siamo confidenti nelle istituzioni e nella sanità lombarda – fanno sapere gli organizzatori -. La scelta di Azione Cattolica ambrosiana è dettata da uno spirito di responsabilità nei confronti della collettività».
Ore 20.30 «Alcuni cittadini mi chiedono di chiudere gli uffici pubblici. E allora perché non gli stadi? O le aziende? O i negozi? Che differenza c’è? Stiamo seguendo questa crisi sanitaria con responsabilità, non sottovalutiamo niente, ma non vogliamo neppure fomentare allarmismi. Domani mattina ci vedremo di nuovo in Prefettura e verificheremo il da farsi. Se sarà il caso di prendere misure specifiche, lo faremo. Nel frattempo io sono qui a lavorare. A fare tutto quello che posso. Con serietà. E con spirito di collaborazione con le istituzioni che, più di me, conoscono le questioni relative alla gestione di questo virus». Così il sindaco di MIlano Beppe Sala sui social, rispondendo alle domande di quanti gli chiedevano di sospendere le manifestazioni previste in città nei prossimi giorni.
Ore 20 Il sindaco di Senago Magda Beretta ha annunciato che «l’amministrazione comunale, in accordo con la comunità pastorale San Paolo Apostolo e con le associazioni organizzatrici del Carnevale senaghese, hanno deciso di rinviare la manifestazione a sabato 29 febbraio alla stessa ora».
Ore 19.30 «Sono grato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che oggi mi ha chiamato per sostenere, attraverso di me, gli operatori lombardi e tutti coloro che stanno lavorando incessantemente per fronteggiare i casi di Coronavirus che si stanno verificando in Lombardia». Lo ha fatto sapere il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolineando come il Capo dello Stato «anche in questa circostanza non abbia mancato di dimostrarci vicinanza e solidarietà, esprimendo anche il proprio apprezzamento per l’impegno profuso dalla Regione Lombardia e da tutto il sistema sanitario lombardo. Nel ringraziarlo gli ho assicurato che lo terrò costantemente aggiornato sull’evoluzione dei fatti».
Ore 18.50 «In considerazione delle circostanze che si stanno creando e in evoluzione, dovute al contagio da Coronavirus presente anche nel nostro territorio diocesano, si suggerisce che la Comunione eucaristica possa essere distribuita sulla mano, secondo le norme liturgiche vigenti»: lo ha previsto e comunicato monsignor Franco Agnesi, vicario generale della Diocesi di Milano. La disposizione è valida in tutto il territorio della Diocesi di Milano, quindi anche in Provincia di Monza.
Ore 18.48 Sono salite a 46 le persone risultate positive al Coronavirus in Lombardia. Lo fa sapere il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che sta presiedendo, insieme all’assessore al Welfare Giulio Gallera, l’Unità di crisi e che, in mattinata, ha partecipato a un vertice in video conferenza con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.Nel computo delle 46 persone infettate rientra anche la donna di 76 anni deceduta al proprio domicilio a Casalpusterlengo e che è stata sottoposta a tampone post mortem.
In particolare, dei 7 nuovi casi appena confermati rispetto ai 39 già comunicati questa mattina (due dei quali in provincia di Pavia e altrettanti in provincia di Cremona), uno è residente a Sesto San Giovanni (MI) ed è attualmente ricoverato all’Ospedale San Raffaele. Gli altri 6 provengono dalle zone già interessate dall’infezione.
Areu ha inoltre attivato un numero verde riservato agli abitanti dei 10 comuni ricompresi nell’ordinanza firmata ieri dal presidente Fontana e dal ministro Speranza. Il numero è 800894545.
Aggiornamento 18.30 C’è un primo caso positivo a Milano. Si tratta di un residente di Sesto San Giovanni ricoverato al San Raffaele da una settimana.
Aggiornamento ore 18 «Continueremo a tenere aperti i nostri servizi e i nostri uffici ma rinvieremo quello che si può rinviare»: lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, al termine della riunione in prefettura. «Abbiamo un concorso in settimana con migliaia di persone che arrivano da tutta Italia e lo rinvieremo. – ha concluso -. C’è attenzione a dove si può ridurre il rischio. Poi si naviga a vista». Nessun contraccolpo al momento sugli eventi della Settimana della Moda. Annunciato invece il rinvio a fine maggio del Mido, la fiera dell’occhialeria in programma dal 29 febbraio al 2 marzo.
Aggiornamento 17.45 Alle 18.30 nella sede della Protezione Civile si terrà una seduta del Consiglio dei ministri per valutare l’adozione di misure straordinarie contro l’epidemia di Coronavirus
Aggiornamento 17.30 «Nelle prossime ore è inevitabile che il numero dei soggetti trovati positivi al nuovo Coronavirus aumenterà» ha detto il virologo Burioni, che però ha invitato a evitare allarmismi: «Niente panico, niente polemiche ma consapevolezza piena di quanto sta accadendo. Ognuno di noi può, con i propri comportamenti responsabili, far da barriera alla diffusione del virus. Facciamolo e basta, senza esitazioni».
Aggiornamento 17.05 Continuano a circolare le fake news in Brianza sul Coronavirus: «Buon pomeriggio, sta girando in rete la notizia di un primo caso di Coronavirus all’ospedale di Garbagnate Milanese, è una Fake news!!! Ho parlato con il Direttore Generale Dott.ssa Ramponi che mi ha assicurato che in questo momento non ci sono casi in ospedale e che lo stesso ha attivato tutti i protocolli per affrontare il problema nel caso in cui ci fosse la necessità». Così il sindaco di Garbagnate Daniele Davide Barletta che smentisce, sempre via social, la bufala che ha iniziato a girare su alcuni gruppi anche della Provincia di Monza e Brianza, circa il ricovero di un operatore socio sanitario, originario della Provincia di Salerno, ricoverato per un sospetto contagio da Coronavirus all’ospedale di Garbagnate.
Aggiornamento ore 16.40 «A tutti quelli che mi stanno scrivendo se è confermata la sfilata dei carri di domani organizzata dagli oratori, o se saranno aperte scuole e uffici lunedì. La risposta è sì. Queste decisioni non vengono prese in maniera soggettiva ma sulla base di disposizioni delle autorità sanitarie. Ad ora non vi è minimamente alcuna indicazione in merito a qualsiasi criticità da parte di Ats. Cambiasse qualcosa vi avvertiremo con la massima tempestività, ma ora nulla da segnalare e tutto confermato»: così il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, sui social, Aggiungendo anche: «Veicolate solo informazioni vere e verificate. Mi è arrivata oggi una immagine di un testo modificato dell’ordinanza dei comuni lodigiani, cambiando i nomi dei comuni con altri più vicini a noi. È solo vergognoso sciacallaggio sulle paure della gente, e tra l’altro sono state avvertite in merito le forze dell’ordine, tra cui anche la Polizia postale. Fidatevi solo di fonti ufficiali..
Aggiornamento ore 16.20 Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli stanno raggiungendo la sede della Protezione civile dove da diverse ore è in corso una riunione del Comitato operativo con il premier Conte, i ministri Di Maio, Speranza e De Micheli e il commissario straordinario Angelo Borrelli.
Aggiornamento ore 15.45 Sospesi e rinviati in modo precauzionale allenamento di kata e gara di kata di Albiate del 22 e 23 febbraio. Lo ha deciso il Comitato regionale Lombardia settore Judo. All’evento avrebbero dovuto partecipare atleti della Lombardia, rappresentative del Trentino, Friuli Venezia Giulia e Veneto e previsto al palazzetto comunale di via Carducci.
Aggiornamento ore 15.20 L’Asst di Monza ha comunicato che lo spettacolo teatrale previsto per domenica 23 febbraio pomeriggio alle ore 15 presso l’auditorium “Enrico Maria Pogliani” dell’ospedale San Gerardo è stato sospeso e rinviato a data da destinarsi. «Anche se non ci sono state disposizioni che impongano per motivi di sicurezza la proroga dell’evento, la Asst di Monza, come gli altri centri di riferimento regionali per le malattie infettive, è impegnata nella gestione della situazione del Coronavirus e quindi per motivi organizzativi si preferisce rimandare l’evento. Ci scusiamo per il disagio» fanno sapere dal nosocomio monzese. Si trattava di uno spettacolo organizzato insieme all’associazione Medicuore e con la collaborazione di Avo: sul palco era attesa la Compagnia teatrale San Pancrazio di Boviso Masciago.
Aggiornamento ore 14.40. Iniziata la conferenza stampa in Regione Lombardia. Così Attilio Fontana: «Confronto importante con altre Regioni e Governo. Ci sono state altre infezioni tutte riferibili al luogo dei primi episodi, nell’alto Lodigiano. Abbiamo fatto una serie di proposte che abbiamo avanzato al Governo, che si esprimerà entro poche ore. Tra queste, la possibilità di usare l’ospedale militare di Baggio, a Milano, e la caserma di Piacenza. Ora sono 39 le persone infettate, mentre sono 12 quelle registrate in Veneto. Dal Governo abbiamo avuto garanzie per un sostegno economico alle imprese che sono state costrette a chiudere».
L’assessore Giulio Gallera: «Abbiamo fatto più di 250 screening di tamponi ad altrettante persone che ci ha portato a dire che nell’area di Codogno ci sono 35 persone positive. Di queste, c’è la persona di 77 anni che è morta la sera di giovedì 20 nel suo domicilio e aveva tutta una serie di patologie. Post mortem, per scrupolo, è stato fatto un tampone ed è risultato positivo. Non sappiamo se è morta a causa del Coronavirus. Venerdì sera a Cremona una donna di 38 anni è stata trovata positiva, era in ospedale da qualche giorno. Aveva un collegamento con un operatore sanitario dell’ospedale di Codogno. Lavora per un’azienda cinese, stiamo facendo i tamponi a tutte le persone che sono venute in contatto con lei. Nell’area del focolaio, le misure messe in campo sono positive ed efficaci. Non è una situazione di pandemia, per ora non ci sono motivi perché nel resto della regione vengano prese misure di alcun tipo dal punto di vista sanitario».
Aggiornamento ore 14.30 Il numero di pazienti contagiati è salito a 36 in Lombardia e a 9 in Veneto, dato rilevato alle 14.30 di sabato 22 febbraio. Sono due, in totale, le vittime: una in Veneto, l’altra in Lombardia. Misure restrittive come quelle decise per 10 Comuni «a rischio» nel Lodigiano sono state adottate anche a Vo’ Euganeo e Teolo, in Veneto.
Aggiornamento ore 13. Niente allarmismo, ma pragmatismo. Il presidente della Regione Lombardia ha usato i social per fare coraggio alle persone preoccupate per l’epidemia di Coronavirus in Regione: «Cari lombardi in queste ore stiamo affrontando una situazione di grande difficoltà. Occorre non farsi prendere dal panico, tenere i nervi saldi ed essere pragmatici, come noi lombardi sappiamo essere. Chiedo ai cittadini delle zone interessate dal focolaio del Coronavirus, cui va il mio abbraccio sincero, la massima collaborazione nell’osservare l’ordinanza che ieri ho emanato con il ministro Speranza. Prevenzione, organizzazione e tempestività sono, in questa situazione, fattori chiave per la tutela della salute pubblica. La nostra azione e il nostro impegno sono totalmente destinati alle vostre comunità».
A Palazzo Lombardia è stata allestita una unità di crisi che sta seguendo da vicino lo spargersi del virus nella zona del Lodigiano. Fontana, intorno a mezzogiorno, ha effettuato un vertice in videoconferenza con il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte e l’omologa unità di crisi nazionale allestita a Roma. «Dopo la riunione di ieri sera – ha scritto il premier su Facebook -, in collegamento con i governatori di Lombardia e Veneto Attilio Fontana e Luca Zaia, fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie. Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il Governo ora vanno alle due vittime e alle loro famiglie. Siamo al lavoro senza sosta per reagire con la massima compattezza a questa emergenza. Seguiranno aggiornamenti al termine della riunione di questa mattina».