«Questa settimana si osserva un peggioramento della situazione epidemiologica del Paese», ha ricordato Speranza. Parlando dei dati delle ultime settimane, il ministro della salute Roberto Speranza ha riferito mercoledì 13 mattina alla Camera (nel pomeriggio è atteso in Senato) che il valore Rt «è tornato sopra 1» e questo vuol dire che «l’ epidemia è in una fase espansiva». «A livello nazionale il tasso di occupazione delle terapie intensive torna ad attestarsi sopra la soglia critica del 30% e c’è un drammatico mutamento dell’indice di rischio attribuito alle Regioni: 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso», ha riferito Speranza. La Lombardia, da questo punto di vista, sembra destinata a entrare in zona rossa a partire dai prossimi giorni.
Per questo Speranza ha illustrato quelli che saranno i cardini del nuovo Dpcm. Oltre alle aree rosse, arancioni e gialle «il Governo ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1» fermo restando le misure delle mascherine e del distanziamento. Con l’area bianca, ha tenuto a precisare il ministro, si inizia a indicare un nuovo percorso. Nel nuovo Dpcm, è intenzione del governo confermare il divieto di spostamento anche in zona gialla e vietare l’asporto dopo le 18 dai bar e stabilire l’ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto. «È intenzione del governo confermare l’indicazione a poter ricevere a casa massimo 2 persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale», ha confermato il ministro. Ma per quanto? «Lo stato d’emergenza viene prorogato fino al prossimo 30 aprile» ha spiegato il ministro.
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm, nelle zone gialle, «vogliamo riaprire i musei – dice Speranza – come simbolo della ripartenza del Paese». Poi il ministro si sofferma sulla campagna vaccinale, ribadendo che la priorità va ai 6 milioni di cittadini che rientrano nelle categorie di personale sanitario, pazienti delle Rsa e over 80. «Il nostro Paese si è fatto trovare pronto per la campagna vaccinale. A ieri notte – 12 gennaio -, abbiamo somministrato circa 800 mila dosi di vaccino: siamo la Nazione europea che ha somministrato il numero maggiore di vaccini».
«Attenzione in tutta Europa sta montando una forte tempesta, adesso il virus continua a circolare con forza crescente anche se con i vaccini verrà piegato. Nel mondo c’è un decesso ogni 4080 abitanti e in Ue 1 caso confermato ogni 27 abitanti, sono numeri terribili», ha detto il ministro nell’informativa illustrata alla Camera.