Respinte dal Consiglio regionale della Lombardia le mozioni sul potenziamento della sanità pubblica e sul rinnovo della rete ospedaliera per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19 (primo firmatario Luigi Piccirillo, M5Stelle) e quella che chiedeva la revisione dell’assetto dell’assessorato al Welfare, guidato da Giulio Gallera, e della sua direzione generale alla luce di quanto accaduto nella gestione dell’epidemia da Covid-19 (primo firmatario Fabio Pizzul, Partito democratico).
Quest’ultima mozione è stata votata a scrutinio segreto con 23 voti a favore, 49 contrari e 2 astenuti. Avevano annunciato voto favorevole i gruppi di maggioranza, voto contrario PD, M5Stelle e Lombardi Civici Europeisti, voto di astensione Michele Usuelli (Più Europa – Radicali). La consigliera Patrizia Baffi (Italia Viva) non ha partecipato al voto.
Il voto sull’operato di Giulio Gallera, su richiesta dello stesso Pd, è stato segreto e ha creato anche un breve discussione in Aula.
Dalle dichiarazioni di voto in Aula, l’ opposizione non ha seguito in modo compatto il gruppo dem: mentre il M5S e i Lombardi Civici hanno espresso voto favorevole alla mozione, il consigliere Michele Usuelli di + Europa si è astenuto e la consigliera Patrizia Baffi di Italia Viva ha spiegato invece di «non partecipare al voto sulla sfiducia all’assessore Gallera, un atto inopportuno – ha detto – sia nel merito che dal punto di vista politico».
«L’esito del voto, negativo e con defezioni anche tra gli altri partiti di minoranza, nel segreto dell’urna, almeno per quel che ha riguardato noi, dimostra che il Partito Democratico è l’unica opposizione vera in Regione Lombardia – ha spiegato Fabio Pizzul – Prendiamo infine atto che la maggioranza di centrodestra ha deciso di assolvere in tutto e per tutto la gestione della sanità in Regione Lombardia e, di conseguenza, la poltrona dell’assessore Gallera».