Controlli su alimenti e acque: i numeri 2023 del SIAN della Ats Brianza

I controlli 2023 del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Ats Brianza che ha portato tra l'altro alla chiusura o sospensione di 81 attività del territorio
La sede della Ats Brianza

Ottantuno attività chiuse o sospese, quattro sequestri penali e altrettanti amministrativi. E poi 342 sanzioni e 335 prescrizioni. Numeri in dettaglio dei 1623 controlli effettuati nel 2023 dal “SIAN” della Ats Brianza, Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, “afferente al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria”.

Il SIAN, come spiega Ats Brianza è competente localmente a “programmare, eseguire e rendicontare” i controlli e le attività ufficiali in materia oltre che di adottare “provvedimenti e sanzioni” al fine di tutelare la salute dei consumatori. Inoltre. è anche “Centro di riferimento regionale di igiene degli alimenti e nutrizione” di supporto alla direzione generale welfare del Pirellone nella stesura degli indirizzi regionali.

I controlli del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Ats Brianza: effettuati 478 campionamenti alimentari

Oltre ai controlli, sempre nel 2023 la struttura ha anche eseguito 478 campionamenti alimentari “compresi quelli derivanti da segnalazioni di malattie trasmesse dagli alimenti” per identificare agenti patogeni e “individuare le eventuali responsabilità”. Gestite 301 “allerte alimentari nazionali e comunitarie”. Ventinove dei controlli effettuati per il rispetto della normativa vigente sono avvenuti in collaborazione con altre autorità come i NAS di Milano e Brescia e Polizie locali.

I controlli del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione: oltre mille campionamenti di acque

La Sorveglianza Nutrizionale si è manifestata attraverso 198 controlli specifici “su altrettante ristorazioni collettive e pubbliche” – spiega Ats Brianza – per la valutazione dei menù proposti con particolare attenzione ai soggetti intolleranti o allergici. Effettuati anche 1.093 campionamenti di acque destinate al consumo umano “in diversi punti di distribuzione del territorio della provincia di Monza e Brianza e Lecco”: la percentuale di non conformità è stata del 2,7% “risolta tempestivamente dopo la segnalazione ai gestori” spiega ancora Ats Brianza.